L’Aip arriverà al 50% del mercato agenziale

Una profezia, una nuova. Luca Caraffini, amministratore delegato Welcome Travel Store, si è già espresso in passato in merito al futuro della distribuzione organizzata ed ha detto forte e chiaro il suo pensiero. Lo ha ribadito in diverse circostanze, quando si è presentata la necessità e l’occasione, rimanendo sempre coerente. Insomma non è nuovo a dare un’occhiata alla “sfera di cristallo” del trade.

Anni fa la profezia tracciata era che saremmo arrivati a 2/3 network a guidare il mercato. Poi che saremmo arrivati a 6.500 punti vendita. Adesso la nuova profezia è che molte adv aderiranno alla formula dell’Aip? “Sì, ne sono sempre più convinto – conferma il manager a Guida Viaggi -, la pandemia ha costretto tutti a rimescolare le carte, per questo abbiamo, e forse avremo per un paio di anni, molta confusione nel sistema distributivo, anche a causa dei fondi perduti che non sempre sono stati ricevuti in maniera equa tra le agenzie, ma alla fine, credo che il sistema Aip, nelle varie formule in cui verrà proposto, potrà arrivare se non al 50% del mercato agenziale di poco sotto”. Non solo, a suo dire “più la concorrenza sarà forte su questo fronte, più velocemente andremo anche noi come Welcome Travel Store”. Certo il progetto va spiegato agli agenti di viaggi, “in quanto è ancora una nuova modalità di lavorare insieme non così conosciuta”, fa presente il manager.

Quali sono adesso i nuovi paradigmi per rimanere sul mercato? Se si guarda lo scenario attuale ci sono i big della distribuzione, ma c’è anche una Mdo che si è conquistata il suo spazio, pertanto la “concorrenza” non può essere più solo sulla numerica…A tal proposito Caraffini pensa che “ci saranno sempre strutture diciamo di nicchia, ma sono i big player che incidono sul mercato e lo saranno sempre di più, gli unici in grado di effettuare investimenti e strategie dove contano le capacità finanziarie”, afferma convinto.

A seguito della nascita di Welcome Travel Group è plausibile ipotizzare contromosse da parte del mercato distributivo, con nuove operazioni di concentrazione? “Credo che non sarà così facile non solo prevedere, ma anche effettuare reali contromosse analoghe a quella di Wtg– Geo”. Poi il manager spiega perché: “Nel nostro caso, infatti, non c’è stata alcuna acquisizione, ma un processo di avvicinamento delle reti, in atto da anni, che si è concluso con fusione societaria. Vengono tenuti i due brand e le persone dello staff con il massimo rispetto delle peculiarità di ognuno, aspetto che vedo difficile replicare nel mercato attuale”. In pratica ulteriori operazioni non saranno facili, perché “il mercato ha già una sua impostazione base ben definita”, certo, “qualche piccolo network troverà ancora qualche casa che lo ospiterà, ma reputo quasi impossibili altre operazioni del peso di Wtg-Geo”.

Quanto al progetto Welcome Travel Store, al suo annuncio è stato “riscontrato un forte interesse, vedremo poi gli sviluppi reali quando, nelle prossime settimane partiremo con la presentazione alle agenzie”, asserisce Caraffini.

Stefania Vicini

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