La rimonta delle crociere

Il numero di passeggeri delle crociere nel 2022 potrebbe superare quello registrato nel 2019, secondo il nuovo presidente dell’organismo commerciale Clia UK & Ireland.

Ben Bouldin, vicepresidente di Royal Caribbean Cruises per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, ha spiegato che il riavvio delle crociere nazionali ha avuto successo, nonostante i limiti di capacità, e il settore è fiducioso sulla ripresa internazionale.

“Speriamo che il 2022 possa essere un anno fantastico; l’industria può davvero celebrare il ritorno in tutta la sua gloria con alcune delle navi più performanti arrivate quest’anno e che potranno mostrare la propria efficienza nel corso del prossimo anno”, ha detto.

La forza dell’hardware

“Grazie all’hardware che verrà usato nel settore il prossimo anno, c’è la possibilità per noi di navigare con più passeggeri nel 2022 di quanto abbiamo fatto nel 2019. E sarebbe fantastico se l’industria riuscisse a realizzare questo risultato – ha proseguito il manager -. L’industria ha capacità e struttura sufficienti per navigare a livello internazionale e fare in modo che il 2022 sia uno dei migliori anni di sempre per l’industria”.

Il ruolo delle agenzie

Andy Harmer, direttore generale di Clia per il Regno Unito e l’Irlanda, ha commentato gli investimenti dell’industria aggiungendo: “Il successo dipende dai nostri partner agenti di viaggio. Questo è qualcosa che non abbiamo mai dimenticato. Ogni presidente di Clia ha assicurato che il nostro obiettivo rimane quello di sostenere i nostri partner del trade”.

Bouldin ha confermato, spiegando: “Sono sempre stato un grande fan del trade. So quanto siano determinanti gli agenti di viaggi per tutta l’industria delle crociere. E saranno fondamentali per il nostro ritorno”.

Nel Regno Unito nel 2019 si sono registrati quasi due milioni di crocieristi e l’interesse dei nuovi clienti per la crociera è in crescita.

I dati mondiali

L’intero settore delle crociere avrebbe perso nel 2020 circa 20 miliardi di dollari di entrate in seguito all’epidemia di coronavirus, un crollo del 71% rispetto all’anno precedente. Secondo i dati presentati da StockApps.com, l’intero settore delle crociere dovrebbe generare 6,6 miliardi di dollari di entrate nell’anno in corso, quasi cinque volte meno che nel 2019. A dispetto poi dell’ottimismo di Clia Uk & Ireland, secondo i numeri di Statista entro il 2023 i ricavi dell’industry dovrebbero raggiungere i 25,1 miliardi di dollari, ancora 2,3 miliardi di dollari in meno rispetto al 2019. Nel 2024, i ricavi delle compagnie di crociera dovrebbero salire a oltre 30 miliardi di dollari.

Laura Dominici

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