Nell’estate dei corridoi, vince il modello Canarie

Nell’estate della grande fame di corridoi turistici – aperti, chiusi o in dubbio che siano – ce n’è uno che in questo scorcio di alta stagione sta dimostrando di funzionare al meglio, garantendo alla tourism industry la possibilità di programmare. Parliamo delle Canarie, che hanno da poco rivisto in senso “libertario” le proprie politiche sanitarie e destinazione core della compagnia aerea Binter, che ha al contempo puntato forte sul mercato italiano e da quello francese, implementando collegamenti annuali verso l’arcipelago da Torino e Venezia, così come da Tolosa, Marsiglia e Lille.

Italia e Francia i mercati più promettenti

“Abbiamo fatto una grande scommessa per aprire nuovi collegamenti diretti senza scali – ci spiega Pablo Landrau Villalobos, head of business development del vettore – con destinazioni che fino ad ora non erano collegate alle Canarie, come nel caso dei cinque nuovi collegamenti con l’Italia e la Francia, per poter agevolare gli spostamenti da e per le isole. Abbiamo notato che il turismo italiano e quello francese verso le isole Canarie sono in crescita da alcuni anni: le consideriamo destinazioni molto interessanti e speriamo che le nuove rotte siano attraenti per tutti perché, in entrambe le direzioni, i visitatori possono trovare molti programmi, per tutti i gusti, in qualsiasi periodo dell’anno”.

D’altronde “l’arcipelago è la prima destinazione di sole e mare in Europa, con grandi hotel a quattro e cinque stelle e ristoranti di alto livello; nonché grandi parchi e attrazioni per i turisti. Tutte le isole sono diverse e offrono un prodotto turistico diverso, tutti di prima classe”.

Il feedback degli italiani

Quanto ai primi riscontri sulle rotte tricolori del vettore, il manager osserva che “è un po’ presto per fare delle valutazioni, visto che non è trascorso nemmeno un mese dall’inaugurazione di queste rotte. In termini generali siamo soddisfatti della buona accoglienza che le rotte stanno avendo nei diversi mercati, ma siamo consapevoli che questa è una corsa a lungo termine e dobbiamo aspettare e vedere come si evolve. L’attuale situazione sanitaria continua a generare dubbi e, a volte, reticenze a volare, ma i progressi nel processo di vaccinazione, nonché la situazione nelle isole Canarie in questo senso, sta portando gradualmente ad un aumento delle vendite”.

I voli tra le isole

E poi ci sono i voli interni all’arcipelago: arrivati a Gran Canaria, i viaggiatori possono infatti proseguire il proprio viaggio verso la destinazione finale usufruendo di voli in connessione e approfittando dei circa 170 collegamenti tra le isole che la compagnia opera ogni giorno. In tal senso, gli italiani premiano “storicamente le rotte con l’isola di Tenerife: Gran Canaria – Tenerife Nord, Tenerife Nord – La Palma e Gran Canaria – Tenerife Sud. Quest’anno, abbiamo anche rilevato un notevole interesse per le isole di Fuerteventura e Lanzarote”.

Gli investimenti del futuro

Quanto ad eventuali, ulteriori sviluppi da altri scali italiani, Landrau Villalobos rimarca che “tutte le rotte che abbiamo avviato quest’estate avranno un carattere regolare, e saranno disponibili tutto l’anno; non scartiamo che, in futuro, se tutto va bene, e in conformità con il piano strategico della compagnia, si continuino ad ampliare le frequenze o si possano studiare altre destinazioni. Attualmente siamo in fase di consolidamento delle rotte che abbiamo appena aperto, ed è qui che si concentrano i nostri sforzi, nel tentativo di far conoscere alle agenzie e ai tour operator il nostro prodotto e la destinazione, e di sostenerci nelle vendite. Tuttavia, siamo sempre attenti alle nuove opportunità che possono sorgere sul mercato e, se il comportamento della domanda è buono, non escludiamo di poter presentare novità in un secondo momento”.

Il canale agenziale

Ecco, il canale agenziale. Quali sono i riscontri? “La situazione è stata difficile da gestire anche per loro – risponde il manager -. Tra chiusure perimetrali, restrizioni e incertezza in generale, il loro business ha subito un forte impatto. Questo li ha obbligati a ridurre l’orario di lavoro e persino il numero di persone. In tale contesto, l’apertura delle nostre rotte è stato un dato molto positivo e incoraggiante nel canale delle agenzie. Sia perché in un momento in cui il settore ha ridotto le posizioni noi stiamo espandendo le destinazioni e le frequenze, sia per il fatto che la destinazione siano le isole Canarie, in quanto contribuisce a creare un prodotto attraente in un luogo di vacanza di primo livello”.

La flotta, tra Embraer e Atr

In ultimo, c’è la flotta: “La compagnia – rileva Landrau Villalobos – ha attualmente un totale di 27 aerei (22 Atr + 5 Embraer), a cui si aggiungerà un altro aereo nel corso del 2021: un Atr. I cinque che operano le nuove rotte europee hanno meno di 1 anno di età media (0,83). Considerando il totale dei 27 aerei della compagnia, l’età media è di 4,8 anni”.

In particolare, la scommessa è sul nuovo Embraer: “Siamo la prima compagnia aerea del continente ad operare l’Embraer E195-E2, di cui abbiamo acquistato cinque unità. Si tratta di un aeromobile più ecologico che inquina meno, grazie al risparmio di combustibile e alla riduzione delle emissioni di Co2.  Questo aereo è il jet a corridoio singolo più silenzioso, pulito ed efficiente della sua classe, con una configurazione espressamente richiesta da Binter di 132 posti invece di 146, che permette più spazio tra le file e la comodità di non avere un sedile centrale.  Speriamo che i nostri passeggeri italiani possano godere dei voli su questi nuovi aerei”.

Per coprire le rotte interinsulari tra le isole dell’arcipelago delle Canarie, l’aerolinea opera invece “con gli Atr 72, un modello adeguato all’aviazione regionale per la sua capacità di decollare e atterrare in piste più corte grazie all’uso delle turboeliche”, conclude il manager.

Tags: ,

Potrebbe interessarti