La Regione Campania metterà a disposizione delle imprese turistiche contributi a fondo perduto. “Sicuramente ci sarà un impatto positivo per quelle imprese che vorranno adeguare l’offerta turistica secondo le esigenze imposte dalla pandemia”. Lo afferma Giuseppe Arleo, coordinatore dell’Osservatorio Next Generation del think tank Competere.eu
Obiettivo di lungo corso
“Si tratta di un incentivo – continua Arleo – diverso dai classici ristori, seppur importanti e avuti durante i mesi difficili della pandemia. L’obiettivo dei suindicati incentivi è di lungo corso, con una visione importante e sono diretti a finanziare gli investimenti in digitalizzazione dell’offerta turistica, innovazione di processo o di prodotto, riposizionamento competitivo delle strutture ricettive e degli operatori dell’intermediazione dell’offerta turistica regionale per stimolare la ripresa del turismo nel territorio regionale e generare quindi impatti positivi in termini di rilancio e crescita occupazionale”.
Massimale di 200mila euro
Il contributo a fondo perduto ottenibile è pari al 60% dell’investimento realizzato e comunque entro il massimale di 200.000,00 euro. Rientrano nelle agevolazioni le spese inerenti l’acquisto di attrezzature e arredamenti nuovi di fabbrica, opere edili di ristrutturazione e impiantistica funzionale all’adeguamento della normativa anti Covid, acquisto di software, comunicazione e promozione commerciale, spese tecniche, progettazione e studi di fattibilità economico finanziaria