Esclusiva Gv: la roadmap di A4E per la ripresa

Il certificato digitale Covid, la tabella di marcia per ritornare a una graduale normalità, i temi su cui l’associazione si sta concentrando: in un’intervista esclusiva a Guida Viaggi Thomas Reynaert, managing director Airlines for Europe (A4E) illustra lo status quo del traffico aereo e la strada per la ripresa.

Gv: Che tipo di feedback state ricevendo dal certificato digitale Covid dell’Ue?
“A4E ha partecipato attivamente allo sviluppo del certificato digitale Covid dell’Ue con la Commissione Europea e gli esperti nazionali. Con più di 270 milioni di download finora, ha dimostrato di essere uno strumento essenziale per i viaggiatori quest’estate. La verifica è facile e veloce: tuttavia le compagnie aeree stanno ancora assistendo a un’inutile duplicazione dei controlli e alla mancanza di personale di controllo alle frontiere, che sta creando code alla partenza e/o all’arrivo. Continuiamo a chiedere agli Stati membri di seguire le ultime linee guida della Commissione Europea per garantire un’attuazione armonizzata del processo di verifica certificato digitale”.

Gv: Qual è secondo lei la tabella di marcia per riaprire le frontiere, gestire i rischi e permettere alle persone di tornare alle loro vite?
“Con i tassi di vaccinazione in Europa e in altre parti del mondo in costante aumento, chiediamo la revoca di tutte le restrizioni di viaggio, in particolare per i voli intra-Ue dove è in uso il certificato digitale Covid. Ci aspettiamo che i governi europei seguano un approccio basato sul rischio in futuro e che implementino misure comuni in modo che i viaggiatori sappiano cosa aspettarsi. I sistemi di tracciamento dei contatti devono essere migliorati, insieme ai moduli digitali di localizzazione dei passeggeri (Plf). Come abbiamo visto con la diffusione della variante Delta, non possiamo ancora abbassare la guardia”.

Gv: Quando pensa che potremo parlare di un ritorno alla normalità nel traffico aereo?
“I test, le quarantene e la chiusura delle frontiere non possono diventare la nuova normalità nei viaggi aerei in futuro. Anche se il traffico è aumentato quest’estate, le compagnie aeree A4E stanno ancora operando solo il 55% dei voli in questa stagione rispetto al 2019. Inoltre, gli aerei stanno volando con bassi fattori di carico dei posti. Finché una quota maggiore della popolazione mondiale non sarà vaccinata, continueremo a dover gestire gli alti e i bassi, lavorando per migliorare la fiducia dei passeggeri. La maggior parte degli esperti prevede che l’aviazione europea non si riprenderà dalla crisi Covid fino al 2024 o 2025”.

Gv: State accogliendo nuovi membri nella vostra associazione?
“Sì, stiamo vedendo un interesse costante a unirsi ad A4E. Il lavoro del nostro team durante la crisi, in particolare, è molto apprezzato sia dai nostri membri attuali che da quelli futuri”.

Gv: Su quali temi state lavorando in questo momento?
“Saremo molto occupati nei prossimi mesi nel cercare di migliorare tutti i processi che permetteranno un ritorno alla libera circolazione e al viaggio senza restrizioni attraverso i confini dell’Ue per i nostri passeggeri. Questo include miglioramenti alla verifica del certificato digitale Covid dell’Ue e la raccolta di feedback dai nostri membri in modo che i regolatori qui a Bruxelles sappiano cosa sta funzionando e cosa no. Saremo anche molto concentrati sulle prossime discussioni legislative sul recente pacchetto della Commissione europea ‘Fit for 55’ di proposte per la riduzione delle emissioni. Ultimo ma non meno importante, le cose stanno finalmente progredendo sul regolamento Single European Sky 2+, che aprirà la strada per uno spazio aereo europeo del futuro più efficiente dal punto di vista ambientale e dei costi”.

Nicoletta Somma

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