“I nostri hotel hanno raggiunto un livello di occupazione in linea con il 2019”. E’ soddisfatto Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland dell’andamento del parco. “Se nei mesi di giugno e luglio l’occupazione media è stata del 90%, per il mese di agosto possiamo confermare lo stesso dato per le tre strutture: Gardaland Hotel, Gardaland Adventure Hotel e Gardaland Magic Hotel” continua.
Segnale di fiducia
Secondo il manager i dati sono un segnale positivo di fiducia da parte di visitatori che ogni anno tornano nel parco ma anche di nuovi ospiti che arrivano principalmente dal Centro e Sud Italia. “Siamo sempre stati molto ottimisti –prosegue – e questo andamento positivo conferma che gli italiani hanno voglia di lasciarsi alle spalle i mesi difficili e di trascorrere insieme a famiglia e amici giornate di divertimento in totale sicurezza”.
I tre hotel del Resort sono stati aperti gradualmente a partire dal 7 giugno e tutti insieme offrono ben 475 stanze per un totale di 1.500 posti letto. Per quanto riguarda le recenti regole per l’accesso in applicazione dal 6 luglio, “Il green pass penalizza gli accessi al Parco – commenta Vigevani – ma Gardaland ha fiducia nella ripresa del 2022”.
Il calo dopo le nuove regole
Dal 6 agosto, infatti, Gardaland si è adeguato alle richieste del Governo: il controllo del Green Pass avviene prima dell’accesso al Parco, precisamente prima del tunnel all’uscita del parcheggio dove viene misurata a distanza la temperatura e dove un team si occupa di controllare il possesso del Green Pass e il documento di identità associato. “Nonostante non si siano riscontrate criticità e anzi i visitatori si sono mostrati preparati e contenti dell’applicazione di questa regola, dobbiamo ammettere un calo degli ingressi del 25% rispetto alle settimane precedenti, probabilmente legato al fatto che molti nostri visitatori molto giovani – tra i 12 e i 18 anni – non sono ancora riusciti a vaccinarsi”.