Sostenibilità, un termine sempre più diffuso nell’era post-pandemia, e tema di tante previsioni per il futuro del turismo. La Malesia, in attesa di aprire le prime destinazioni Covid-free, prepara il terreno a un turismo più consapevole e attento all’ambiente, forte del fatto che la sua foresta pluviale tropicale è una delle più antiche del mondo, risale a oltre 130 milioni di anni fa ed è uno dei grandi polmoni verdi del pianeta.
Il primo esempio viene dal Sarawak, che aderisce al Global Destination Sustainability Index (GDS-Index) per gli eventi aziendali e turistici lanciando il Gdsi Partnership Program – Sarawak Region, che comprende 30 membri del comitato composti da ministeri e agenzie del governo locale, università, associazioni e partner del settore. E’ la prima iniziativa a livello internazionale per la Malesia.
Il Gds-Index è un sistema di benchmarking riconosciuto a livello mondiale che valuterà la best practice sustainability per gli eventi aziendali e turistici del Sarawak. La valutazione si basa su 71 indicatori in 4 aree chiave che sono la protezione ambientale, la sensibilità nel progresso sociale, l’attenzione dei Dmc e la destination management performance.
L’indice è allineato agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e a quelli del Global Sustainable Tourism Council Destination Criteria, che è parte integrante della strategia di sviluppo turistico post Covid-19 del Sarawak per rendere la regione una destinazione leader per l’ecoturismo e la sostenibilità eventi aziendali entro il 2030. La prima città ad essere valutata sarà la capitale Kuching, a seguire Sibu, Miri e via via le altre.
Il ‘patron’ sarà del GDSI-Sarawak sarà il ministro del Turismo, Arti e Cultura del Sarawak, Datuk Abdul Karim Rahman Hamzah, che afferma: “Per gli eventi aziendali e il turismo, la nostra mossa verso un futuro sostenibile guiderà la visibilità e il marchio del Sarawak in tutto il mondo. Ci darà il potere di creare storie di destinazione forti e posizionare il Sarawak come un potenziale modello di ruolo per altre destinazioni di secondo livello per implementare un’azione simile”.
Anche altre località stanno mettendo grande attenzione e sensibiltà al tema, un esempio è l’isola di Redang, dove il presidente della Berjaya Corporation Berhad, Tan Sri Dato’ Seri Vincent Tan, ha incoraggiato i suoi dipendenti a ripulire il mare e le spiagge da tonnellate di rifiuti abbandonati, soprattutto plastica.
Il Taaras Beach & Spa Resort ha istituito il Seatru Turtle Lab che raccoglie informazioni per la conservazione delle tartarughe marine, al recupero e riciclaggio di reti fantasma, ha sostituito le cannucce di plastica con quelle di carta, le bottiglie di plastica dell’acqua potabile con bottiglie di vetro riutilizzabili per le ricariche, filtri dell’acqua alcalina e ha introdotto il check-in senza carta.
Un altro resort invece, il Sunway Resort (non lontano da Kuala Lumpur) ha combinato la sostenibilità all’alta tecnologia, con sistemi avanzati di condizionamento dell’aria, tende intelligenti, pannelli solari, illuminazione a Led con sensore di movimento e tecnologie idriche.