L’Unione Europea ha consigliato ai suoi Stati membri di rimuovere gli Stati Uniti, Israele, Libano, Montenegro e Macedonia del Nord dalla lista dei Paesi sicuri per i viaggi non essenziali, a causa del crescente numero di nuove infezioni da Coronavirus. I cittadini statunitensi immunizzati potranno tuttavia arrivare nell’Ue.
L’annuncio inverte la raccomandazione di giugno di allentare le restrizioni sui viaggiatori statunitensi. La raccomandazione non è vincolante, il che significa che i singoli Paesi saranno autorizzati a decidere se desiderano ancora ammettere i visitatori statunitensi con prova di vaccinazione, test negativi o quarantena.
Gli aggiornamenti
La Ue aggiorna le sue raccomandazioni di viaggio ogni due settimane, sulla base dei livelli di infezione da Covid-19. Per essere considerato “sicuro” un Paese deve avere non più di 75 nuovi casi per 100.000 abitanti nel periodo di 14 giorni. Secondo gli ultimi dati, gli Stati Uniti hanno avuto una media di 152.000 nuovi casi al giorno la scorsa settimana, alla pari con i numeri di fine gennaio. L’ultima impennata sta mettendo a dura prova gli ospedali e gli operatori sanitari. Circa una terapia intensiva su cinque ha raggiunto almeno il 95% della capacità. Anche i tassi di mortalità sono aumentati – raggiungendo una media di più di 1.000 al giorno. Poco più della metà degli americani sono completamente vaccinati contro il Covid-19. Le persone non vaccinate hanno circa 29 volte più probabilità di essere ricoverate in ospedale con Covid-19 rispetto a coloro che sono completamente vaccinati.
No agli ingressi Ue negli Usa
Nel frattempo, ai turisti dell’Ue – e di gran parte del resto del mondo – rimane vietato l’ingresso negli Stati Uniti in base alle restrizioni imposte all’inizio della pandemia.
Nella “lista bianca” degli accettati Covid dell’Ue restano Albania, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia ed Erzegovina, Brunei Darussalam, Canada, Giappone, Giordania, Nuova Zelanda, Qatar, Repubblica di Moldova, Arabia Saudita, Serbia, Singapore, Corea del Sud, Ucraina e Cina.
Le critiche
Critiche le associazioni di categoria: “E’ uno sviluppo deludente dopo l’aumento delle visite inbound da parte di viaggiatori vaccinati che molti Paesi dell’Ue hanno effttuato questa estate. Si tratta di una battuta d’arresto nonostante la diffusione delle vaccinazioni – uno strumento che è altamente efficace contro le varianti – in aumento su entrambi i lati dell’Atlantico”.
“I viaggi sono una componente cruciale dell’economia globale e saranno necessari per una piena ripresa dalla devastazione economica della pandemia. Us Travel Assocuation incoraggia l’Unione Europea a rimanere aperta agli americani vaccinati, e allo stesso modo esorta gli Stati Uniti a prendere misure immediate per iniziare ad accogliere gli individui vaccinati e ripristinare la nostra economia di viaggio”.