L’imperativo del cruise: ora creare domanda

Dopo la tempesta perfetta e sorridente della domanda repressa e finalmente liberata, c’è ora da affrontare la risacca del desiderio di partire. Tenendosi però lontani dalla bonaccia del booking e dagli scogli non mappabili della pandemia e di un futuro prossimo quantomeno fluttuante. Parliamo del mondo delle crociere, argomento che rende la metafora marinara ovvia e persino banale. Ma utile per racchiudere in un’immagine sola lo stato dell’arte dell’intero cruise.

Le iniziative in corso

In un momento in cui le compagnie dispiegano nuovamente in mare le loro flotte, annunciando programmazioni pantagrueliche per i mesi a venire e con la missione di rispettarle finché sia possibile, di converso fioccano le iniziative per dar corpo a tali strategie. O, più prosaicamente, per riempire le navi. Così, Msc ha appena lanciato la promozione “2×1”, proprio con l’obiettivo di rilanciare l’early booking, mentre Royal Caribbean ha attivato una overcommission fino a 200 dollari per prenotazione. Norwegian, Celebrity e Carnival hanno invece optato per pacchetti scontati sul prezzo crociera, crediti di bordo e servizi ancillari. Tutti indizi della necessità di stimolare la domanda.

Costa: “Dopo il boom, il rallentamento. Ma gestibile”

E Costa? Il neo-cco Roberto Alberti ci conferma innanzitutto che “al momento del restart c’è stato un boom, accompagnato da un contesto positivo: basti pensare che a luglio abbiamo dovuto chiudere la vendita di alcune partenze di Smeralda, che sono andate sold out”. Al pienone della ripartenza ha fatto seguito invece “un rallentamento nelle prenotazioni, che c’è stato: ma lo vediamo come elemento transitorio, temporaneo e che abbiamo gestito bene anche grazie all’advance booking, che fa parte a pieno titolo del nostro modello di business”.

Le leve? Comunicazione e pricing

Da qui la necessità di nuove iniziative: la compagnia italiana punta, oltre che sulle cancellazioni possibili fino a 48 ore dalla partenza, sugli “investimenti in comunicazione già da questo mese e, da ottobre, anche in tv – rimarca Alberti -. Vogliamo raccontare la realtà del nostro prodotto e rassicurare il mercato. Le risposte dei consumatori da aprile in avanti ci hanno dimostrato che c’è voglia di tornare alla normalità, alle vacanze. C’è ancora un po’ di paura, come abbiamo visto con la recrudescenza della variante Delta, ma il nostro prodotto è un’eccellenza anche dal punto di vista della sicurezza: il nostro protocollo è un vero e proprio fiore all’occhiello capace di rassicurare i consumatori”.

E la leva del pricing? “Agiremo anche su quel versante con promozioni ad hoc – rivela il manager – ma mantenendo sempre forte il bilanciamento tra qualità e prezzo, perché fare diversamente non creerebbe condizioni sostenibili, né per noi né per l’intero comparto del turismo. Perché la concorrenza di Costa non si esaurisce con le altre compagnie di crociera, ma comprende tutto il settore”.

L’altro elemento della strategia di Costa sta nel fare un passo alla volta: “Abbiamo un piano di reintroduzione progressiva delle nostre navi, anche per garantire la sostenibilità dell’offerta, che deve accompagnare la domanda: nelle prossime settimane tornerà in mare Diadema, in Spagna e Portogallo, mentre abbiamo dovuto cancellare la Turchia”.

Nuovi segmenti, tra blu e green

E poi c’è la leva dei nuovi segmenti di mercato, come spiega bene l’iniziativa della compagnia del gruppo Carnival sul golf and cruise: “Abbiamo vissuto mesi difficili – osserva Alberti – con la chiusura delle nostre operazioni per parecchi mesi. Ma non abbiamo mai cessato di pensare al futuro, a come innovare il prodotto e conquistare nuovi segmenti di mercato. E’ il nostro business. Ma con un occhio di riguardo, sempre, al territorio. E questo progetto sul golf vuole creare valore condiviso con i territori. Vogliamo permettere a chi pratica questo sport – e a chi vuole avvicinarsi ad esso – la possibilità di farlo durante la crociera. Roma è tra le destinazioni che saranno coinvolte: il progetto pilota è su Costa Smeralda, e in ogni città che toccherà offriremo un’esperienza golfistica”. g.m.

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