“L’obiettivo è ritornare ai livelli pre-Covid questo inverno e migliorare ancora nell’estate 22. La stagione invernale segna l’avvio di 5 nuove rotte da Orio – Birmingham, Helsinki, Liverpool, Stoccolma, Tolosa – e 4 da Malpensa, ovvero Aarhus, Malta, Napoli e Sibiu, in Romania. Il nostro impegno è a continuare e abbassare ulteriormente tariffe in questo periodo delicato di ripresa del viaggio”. Così Michael O’Leary, ceo di Ryanair, alla conferenza stampa di Milano, che ha fatto seguito ieri a quella di Roma.
“Questo inverno Ryanair prenderà in consegna 55 nuovi B737 8200 Gamechanger e alcuni di questi nuovi aeromobili saranno basati nei due aeroporti milanesi, creando oltre 800 posti di lavoro. Il nostro operativo su Milano includerà così voli verso 125 destinazioni in oltre 30 Paesi”.
“Abbiamo 86 basi, 240 aeroporti con collegamenti tra 40 Paesi, apriamo 5 nuove basi questo inverno – Agadir, Stoccolma, Billund, Riga, Torino – e operiamo oltre 2100 rotte”, ha aggiunto. “Continuiamo l’impegno per l’ambiente con l’obiettivo di diventare carbon neutral nel 2050 e di arrivare a 600 aerei in flotta e 200 milioni di passeggeri nel 2026. In Italia sono 29 gli aeroporti, 16 le basi e 83 gli aerei per 550 rotte nella winter 2021, di cui 100 a livello domestico”.
Ita non è un competitor
O’Leary, come anticipato a Roma, ha nuovamente sottolineato il totale disinteresse per il brand Alitalia e gli incontri con il governo italiano affinché tolga l’addizionale comunale in tutti gli aeroporti, smetta di sovvenzionare “compagnie fallite”, liberi gli slot Alitalia e premi le compagnie che portano turismo e denaro al territorio.
“Le 50 rotte di Ita non possono rappresentare un competitor – ha precisato il ceo di Ryanair – ed è importante presidiare il mercato con un’offerta forte, continuare a servire con rotte e connettività e generare posti di lavoro”, ha detto. “In estate abbiamo assistito a una ripresa straordinaria a partire da luglio e crediamo Italia non debba perdere, nel 22, l’occasione di acquisire nuove quote di mercato ai concorrenti. È il mercato principale dopo Uk e a fine ottobre avrà un proprio country manager. La ricerca è aperta ancora per qualche giorno e sono già pervenuti 3000 curricula”.
“Per Torino, prossima base, l’investimento complessivo è di 2 miliardi di dollari, con 2 aeromobili qui basati. Siamo certi possa crescere in modo importante e prevediamo un milione pax nel primo anno”, ha concluso.
L’incontro con Enac
Ieri O’Leary ha incontrato anche il presidente Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Pierluigi Di Palma.
La compagnia irlandese ha illustrato i propri piani di investimento e di sviluppo programmati per i prossimi anni per il mercato italiano, che includono, tra l’altro, l’acquisizione di nuovi aeromobili, l’apertura di nuove basi e l’avvio di nuovi collegamenti da e per l’Italia.
Il presidente Di Palma ha anticipato al vettore l’avvio di una serie di convocazioni con le associazioni delle compagnie operative in Italia per discutere ed elaborare proposte concrete sul tema della ripresa del traffico aereo.
È stato anche concordato di programmare due incontri ogni anno al fine di affrontare congiuntamente le tematiche di maggior interesse e attualità del comparto aereo e di tutela dei diritti del passeggero.
Posti per i minori, in attesa del Tar
Infine, per quanto concerne il tema dell’assegnazione gratuita dei posti per i minori e i passeggeri a ridotta mobilità vicino ai genitori/accompagnatori, Ryanair, pur avendo adeguato le procedure di prenotazione, è rimasta ferma sulla propria posizione. In merito Enac ha emanato il Regolamento tecnico sulla base di ragioni legate alla sicurezza e alla tutela deii diritti dei passeggeri. Si attende, in merito, la pronuncia della Camera di Consiglio del Tar.
Paola Olivari
Nella foto, da sinistra, Emilio Bellingardi, ceo Sacbo, Michael O’Leary, ceo Ryanair e Andrea Tucci, direttore Aviation Business Development di Sea – Milan Airports