La Vallonia non si è mai fermata, anzi anche durante il primo lockdown si è messa subito in moto con nuovi progetti. Per lei si può parlare di un prima e di un dopo, in cui la promozione ha fatto la sua virata. “Il lockdown ha dato una spinta al lancio della nuova immagine”, sottolinea a Guida Viaggi Silvia Lenzi, Italian market manager, Ufficio Belga per il Turismo Vallonia, affincata nel suo lavoro da Romano Simonelli, trade development account.
Destinazione green
Una delle tendenze che più si sono distinte in generale nel mercato è la ricerca di destinazioni verdi, di natura ed open air, “una tendenza che si rafforza in Italia e in generale. Si è compreso che anche in Vallonia si può vivere questo tipo di esperienza. Infatti, da marzo 2020 è stata data una spinta più decisa in tal senso, proponendo e fornendo informazioni mirate, che si sono concretizzate in nuove brochure, articoli, pubblicazioni”. Le proposte che si inseriscono in questo ambito sono molteplici, dal “filone green con le strutture alberghiere dal marchio eco, agli itinerari in bici e questo perché la Vallonia è proiettata verso una fruibilità più sostenibile del turismo. E’ una destinazione per tutte le stagioni, in autunno, primavera, estate e inverno”.
Il nuovo brand
Nel 2020 è successo un qualcosa di molto importante, come spiega Lenzi, “la sede ha dato una accelerata alla creazione di un nuovo brand, una nuova immagine, con il lancio sul mercato interno tra maggio e giugno e la comunicazione della nuova grafica”. Il tutto è concentrato nel marchio VisitWallonia.be, qui ci sono logo, sito internet ed anche la destinazione, che si individua subito. “Si clicca e si entra nel mondo della Vallonia”, dice Lenzi. Da qui è partita l’operazione del rebranding delle pubblicazioni, del sito internet, della nuova grafica e logo.
In Italia poi è stata lanciata la campagna nella metrò milanese, “Scopri la Vallonia con VisitWallonia.be ed abbiamo lanciato anche la sfida con una campagna di comunicazione dal tono volutamente giocoso, in cui si chiedeva ‘Noi abbiamo trovato la Vallonia in metrò e voi?’ La risposta del pubblico non è mancata seppur il momento fosse un po’…silente”.
Non è tutto, tra le mosse fatte il sito internet si è evoluto con un blog, “portato avanti anche in italiano con articoli su temi diversi, dallo street art in Vallonia con annessi itinerari, ai 5 luoghi ‘da paura’, alle visite virtuali, che già proponevamo e che abbiamo continuato a proporre. Tra i temi – spiega Lenzi – c’è anche la Vallonia in camper, con annessa cartina e indicazioni turistiche”. E poi le abbazie, i castelli, dove si può parcheggiare il camper, “mancava qualche cosa che andasse oltre alla guida ai campeggi, utile e completa e soprattutto in italiano”. Per gli appassionati c’è l’itinerario patrimonio Unesco in bici, “11 tappe e 500 km, un percorso per scoprire i siti iscritti nel Patrimonio mondiale Unesco”.
Il Visit Vallonia Tourism Day
Per quanto riguarda il trade in calendario c’è il Visit Vallonia Tourism Day, il 7-9 ottobre. “E’ un workshop internazionale per il turismo leisure e Mice, a cui sono invitati i professionisti del settore turistico che incontreranno i professionisti del settore locali. Noi faremo un viaggio studio il 7 ottobre, quando c’è il Mice day e il 9 ottobre la giornata del workshop sulle attrazioni turistiche. Invece, l’8 ottobre è il Trade day dedicato al leisure”. Ovviamente l’evento è ben pensato ed organizzato, “nel rispetto delle misure sanitarie vigenti”, mette in luce la manager. Ai viaggi studio prenderà parte un gruppo di 20 persone, tra operatori, adv, associazioni culturali.
In cantiere vi sono numerose attività di comunicazione rivolte a diversi target che interesseranno diversi canali. “Per il 2022 abbiamo tanti programmi e sorprese in serbo”, che è ancora presto svelare. Per le adv è sempre operativa la formula della presentazione one to one, “per chi lo desidera, per illustrare i punti forti della destinazione, come ci si arriva, come ci si muove, il tutto in relazione al prodotto dell’adv”.
Il trend
Interpellata sul trend, Lenzi ricorda che il 2019 aveva dato “tante soddisfazioni”. Il 2020 ha messo a segno dei numeri non particolarmente entusiasmanti per ovvi motivi, “ma si temeva fossero peggiori”, commenta la manager. E il 2021? “Ci attendiamo dei dati in miglioramento, anzi me lo auguro”. Dal canto suo l’Italia si conferma al 5° posto da anni tra i mercati stranieri, dopo Paesi Bassi, Francia, Germania e Uk.
La Vallonia sul fronte della campagna vaccinale è a livello percentuale “a buon punto, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose e un gran numero la seconda”.
Stefania Vicini
Nella foto: Silvia Lenzi e Romano Simonelli