Capacità di carico all’80% per i pullman. Lo ha deciso un recente decreto, una buona notizia per il settore, per gli addetti ai lavori, agenzie di viaggi e tour operator, che programmano questo tipo di prodotto che possono ritornare in pista con qualche difficoltà in meno soprattutto in termini di costi.
Dalle adv
“Sono tante le adv che fanno viaggi in pullman”, asserisce Massimo Caravita, presidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche che ha sentito il bisogno di porre l’accento su questo importante passo avanti fatto dal settore. Un aiuto concreto per chi opera in tal senso perché “avere 30 persone distribuite su due pullman comporta costi notevoli, basti considerare che stiamo parlando di tour piccoli di 2/3 giorni ed il pullman incide parecchio sulla voce costi per una adv”.
Era una decisione attesa, in quanto “l’80% di capienza per i trasporti pubblici era già passato, ma non per i privati – asserisce Caravita -. Dal canto nostro abbiamo spinto su questo tasto perché venisse esteso in tal senso”. Il manager è soddisfatto, “è una gran bella notizia – dice -, perché rimette in partita e permette di essere competitive a tante adv che fanno gruppi”. Una decisione che non fa bene solo all’outgoing, ma “interessa anche l’incoming – fa notare il presidente -, pensiamo per esempio ai pullman che arrivano dalla Svizzera o dall’Austria”.
Dai t.o.
“Prevedendo la possibilità di partecipare ai nostri viaggi solo per clienti muniti di Green Pass, la capacità di carico all’80% è stata vissuta in assoluta sicurezza e con la massima tranquillità. Era un provvedimento che attendevamo, nell’ottica anche di agevolare e di premiare chi ha completato il processo vaccinale”, a commentare la notizia è Arianna Pradella, direttore commerciale Caldana Europe Travel Utat Viaggi Tour Operator. La manager constata che si tratta di “un aiuto anche per noi t.o. perchè ci dà finalmente la possibilità di aumentare il numero di iscritti ad un singolo viaggio, accogliendo cosi più richieste, ammortizzando meglio i costi fissi, diminuendo l’incidenza pro capite”. In pratica una decisione che “aumenta le possibilità di carico e ottimizza i riempimenti, quindi facilita sia noi sia i nostri clienti”.
Si prolunga la stagione
Parlando di questo tipo di prodotto si sta assistendo ad un prolungamento della stagione, complici un insieme di fattori, come spiega la stessa manager, quali per esempio “il clima favorevole, il Belpaese che ha un’infinità di cose da offrire e la voglia che hanno le persone di viaggiare. Stiamo avendo un ottimo settembre con molte partenze confermate in Italia, ma anche in Europa, Francia soprattutto, e guardiamo ad un ottobre ancora un pò in divenire, ma che speriamo sarà altrettanto buono”, afferma.
La sicurezza fa bene alle prenotazioni
E l’estate? “E’ andata tutto sommato bene. Siamo lontani dai numeri pre-Covid, ma con un fatturato triplicato rispetto al 2020, in una fase quindi di ripartenza che è ormai avviata a tutti gli effetti”. La manager osserva che l’implementazione del Green Pass, “esaurita la confusione del primo momento, ha in realtà facilitato sia noi sia i clienti sia le agenzie: tutti si sentivano più sicuri e più tutelati e questa sicurezza ha agevolato le prenotazioni”.
Dal canto suo il t.o. si è preso “il rischio di mandare in conferma alcuni tour che potevano rappresentare un’incognita, ma questa nostra disponibilità commerciale è stata premiata dai numeri, che sono arrivati, magari su taluni viaggi più sotto data di altri, ma sono arrivati”.
La conferma dei repeater
Quanto alle mete inutile dire che l’’Italia anche questa estate è stata “la destinazione principale: i nostri clienti repeater hanno apprezzato i nuovi itinerari che abbiamo proposto e che hanno destato molto interesse”. Il t.o. è passato dai 14 itinerari Italia del 2020 ai 43 del 2021.
Man mano che anche le altre destinazioni europee sono state messe in sicurezza e che il Green Pass Europeo è stato implementato, il t.o. ha potuto mandare in conferma “tour anche all’estero, con una predominanza della Francia, ma non solo”, la manager cita anche “Benelux e Paesi Bassi, Romania, Germania, Mitteleuropa”.
Il cambiamento
Alla domanda su come sia cambiato il turista dei viaggi in pullman, Pradella allarga il discorso, osservando che “tutto il mondo dei viaggi è cambiato, anche se ogni segmento in modo diverso”.
Per quanto riguarda poi il comparto dei viaggi culturali di gruppo, questo “richiede tempi più rilassati e meno convulsi, di conseguenza visite più accurate e approfondite, possibilmente con l’aggiunta di esperienzialità sul territorio e di qualche inserto di eno-gastronomia, come parte della cultura e della storia del territorio stesso”, descrive la manager. Non è tutto, “ancor più di prima il cliente, oltre ad una innovazione ricca di passione e di curiosità nel confezionare l’offerta, cerca sicurezza ed affidabilità: un senso di accudimento sempre presente che si tramuta in partecipazione e scambio, tramite il veicolo del viaggio”.
Stefania Vicini