La scorsa settimana il governo statunitense ha dato una delle notizie più attese a livello internazionale dal settore turistico: da novembre, gli Usa autorizzeranno l’accesso nel Paese ai viaggiatori vaccinati provenienti dall’Unione Europea e dal Regno Unito.
Con questo annuncio si chiude un anno e mezzo di restrizioni, consentendo finalmente ai turisti di visitare gli Stati Uniti.
Le conseguenze della decisione della Casa Bianca non si sono fatte attendere e, dopo la notizia della riapertura, è cresciuto in maniera esponenziale l’interesse rivolto dai viaggiatori verso gli Stati Uniti e, di conseguenza, le prenotazioni per le loro vacanze nelle principali città statunitensi.
A seguito del comunicato della Casa Bianca, Civitatis, l’azienda leader mondiale nella vendita di visite guidate, escursioni e free tour in tutto il mondo, ha constatato un aumento del 400% per le prenotazioni in destinazioni degli Usa, come New York, Miami e San Francisco.
Alberto Gutiérrez Pascual, amministratore delegato e fondatore di Civitatis, si è mostrato soddisfatto e pieno di speranza per l’annuncio degli Stati Uniti.
“Che una delle nostre destinazioni – ha detto – con maggiori vendite riapra al turismo è indubbiamente un’ottima notizia. Siamo convinti che molte famiglie non perderanno l’occasione per trascorrere il prossimo Natale a New York, tranquilli per le misure di sicurezza garantite dalla vaccinazione e approfittando dei prezzi low cost, che sicuramente le compagnie aeree e gli hotel offriranno per incentivare la ripresa del turismo”.
Gutiérrez sottolinea, inoltre, che l’avviso della riapertura al turismo degli Stati Uniti sarà il primo di altri che arriveranno a breve.
“Dopo l’annuncio del governo statunitense, sono già giunte buone notizie anche dall’Argentina, dove si sta pianificando una riapertura al turismo prima della fine dell’anno. È già iniziato, pertanto, l‘effetto domino per i viaggi a lunga distanza: una strepitosa novità per il turismo e per tutti i viaggiatori”.