Norme: per visitare il Regno Unito serve il passaporto

Da oggi 1 ottobre tutti i cittadini dell’Unione Europea che vogliono visitare il Regno Unito devono avere un passaporto valido, poiché il Dni non sarà più un documento valido per entrare nel Paese. A trattare il tema è Hosteltur, che si sofferma su ciò che serve per entrare nel Paese. E’ necessario, infatti, avere il programma vaccinale completo, altrimenti si dovrà rispettare una quarantena di 10 giorni ed eseguire due PCR.
Questa modifica relativa alla validità del Dni era stata annunciata dal governo britannico nell’ottobre del 2020, sono esclusi solo coloro che sono registrati nel Programma di regolamento del Regno Unito. Queste persone potranno entrare con il proprio documento d’identità fino al 31 dicembre 2025.

La tessera sanitaria

Viene mantenuta l’assistenza sanitaria per i viaggiatori provenienti dall’Unione Europea e si può continuare a utilizzare la Tessera Sanitaria Europea rilasciata dal Paese di origine. Visit Britain ricorda che questa carta “non è un’alternativa all’assicurazione di viaggio”, quindi “è consigliabile per qualsiasi viaggiatore acquistare un’assicurazione che copra l’intero soggiorno”

La patente di guida

Per quanto riguarda la patente di guida, anche se rilasciata al di fuori del Regno Unito, i viaggiatori possono utilizzarla su tutto il territorio. Non è richiesto un permesso internazionale.

Limitazioni da Covid-19

In relazione alla pandemia, i viaggiatori devono compilare un modulo di localizzazione per fornire al governo del Regno Unito i dettagli relativi al viaggio e i loro dati di contatto, oltre a soddisfare una serie di condizioni che vanno dai doppi test PCR alla quarantena, a seconda delle condizioni.

Il nuovo semaforo

Come già comunicato da questa agenzia di stampa, dal 4 ottobre è in vigore il nuovo semaforo britannico, che implica misure semplificate per gli arrivi dal resto del mondo non rosso. Ecco i dettagli sui requisiti per coloro che sono completamente vaccinati e per coloro che non lo sono.

Vaccinati fuori dalla lista rossa

Coloro che hanno ricevuto vaccini approvati nel Regno Unito, in Europa, negli Stati Uniti o dal programma di vaccinazione del Regno Unito all’estero si qualificheranno come completamente vaccinati. Oxford/AstraZeneca, Pfizer BioNTech, Moderna o Janssen. Le formulazioni AstraZeneca Covishield, AstraZeneca Vaxzevria e Moderna Takeda si qualificano come approvate.
Quando sono necessarie due dosi di un vaccino per un ciclo completo, possono essere miscelati due diversi tipi, ad esempio Oxford/AstraZeneca e Moderna. Oppure avere due vaccini in due diversi programmi approvati, ad esempio Australia e Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, UE e Canada.
Il viaggiatore deve dimostrare di essere vaccinato (più di 14 giorni) presentando un documento (digitale o cartaceo) di un’agenzia di sanità pubblica a livello nazionale o statale che includa nome e cognome, marca e produttore del vaccino, data della vaccinazione di ciascuna dose e Paese di vaccinazione.
In base alle nuove regole che entreranno in vigore lunedì prossimo, non si dovrà fare un precedente test PCR, non uno all’ottavo giorno, né mettersi in quarantena per dieci giorni in una casa o alloggio, ma prenotare e pagare per un PCR e compilare in precedenza il modulo di localizzazione del passeggero.

Non vaccinato

Coloro che sono parzialmente vaccinati o non vaccinati devono sottoporsi al test PCR fino a tre giorni prima della partenza per l’Inghilterra, prenotare e pagare i test per il secondo e l’ottavo giorno di arrivo; completare il modulo di localizzazione e rispettare una quarantena a casa o nel luogo in cui si rimane per 10 giorni e fare un test Covid-19 entro o prima del giorno 2 e o dopo il giorno 8.

Viaggia da Paesi in rosso

Oltre a questi requisiti, con o senza vaccinazioni, i viaggiatori che arrivano in Inghilterra da Paesi che sono nella lista rossa devono prenotare anche un pacchetto alberghiero di quarantena che includa due test Covid-19.

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