Un concept di viaggio “responsabile e inclusivo, che guarda al futuro abbracciando il cambiamento, trasformandolo in opportunità e che si ispira alla scoperta e al sogno”, come lo ha definito il direttore generale Mario Zanetti: asset di questa nuova offerta l’esplorazione delle destinazioni tramite esperienze uniche, in un’unione di terra e mare. Costa Crociere ha ripensato la sua proposta basandosi su tre elementi: gastronomia, escursioni e sostenibilità. Il tutto comunicato attraverso una nuova visual identity (che comprende un restyling del logo) e in linea con il “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”, il decalogo che riassume l’impegno della compagnia nel crescere insieme alle comunità locali e condiviso a livello nazionale e internazionale con le istituzioni (Enit e alcune regioni, per esempio). Partendo da ricerche condotte su oltre 20mila viaggiatori, Costa ha ridisegnato il suo concetto di vacanza in crociera in modo che fosse unico e distintivo.
La gastronomia
Per quanto riguarda la gastronomia si è “lavorato per migliorare il servizio – ha affermato il country manager Italia Carlo Schiavon -, mantenendo un’impronta italiana e mediterranea”: affidandosi alla guida di tre dei migliori chef al mondo, l’italiano Bruno Barbieri, la francese Hélène Darroze e lo spagnolo Ángel León, che insieme totalizzano 16 stelle, sono stati creati i “Destination Dish”, piatti speciali frutto della collaborazione dei tre cuochi per “esplorare la destinazione a bordo”, interpretando la tradizione e i sapori del luogo che si visiterà il giorno successivo e disponibili nei ristoranti principali di tutte le navi Costa, inclusi nel prezzo della crociera. Non solo: Archipelago, il nuovo ristorante a bordo di Costa Smeralda e presto anche su altre navi della flotta, proporrà tre menù tra cui scegliere, uno per ogni chef, composti da 5 piatti raffinati, pensati per esplorare attraverso il cibo quella parte di mare che si sta navigando. Anche il design rispecchia l’innovazione: Archipelago è fatto da tavoli “isole”, per vivere un’esperienza più intima, delimitate da una struttura in rame che abbraccia i pezzi unici di “driftwood”, installazioni fatte di legni restituiti dal mare. Un’attenzione particolare è riservata, naturalmente, al tema della sostenibilità: i menù a firma degli chef, così come i “Destination Dish”, sono stati creati nella scelta delle materie prime, provenienti in prevalenza da produttori locali, e nel loro trattamento, con l’obiettivo di evitare gli sprechi alimentari, mentre i legni dei “driftwood” che arredano le isole sono stati recuperati grazie ai “Guardiani della Costa”, il programma di educazione ambientale per la salvaguardia del litorale italiano promosso dalla Costa Crociere Foundation. Per ogni cena presso Archipelago Costa Crociere donerà parte del ricavato proprio alla fondazione per sostenere progetti ambientali e sociali.
Le escursioni
Le escursioni “sono state rese più lunghe che mai”, ha spiegato Francesco Muglia, vp global marketing, lavorando sugli itinerari per estendere le soste, e “più esplorative”, come le ha definite Schiavon: sono state inserite “gemme nascoste”. Ecco allora la firma di National Geographic Expeditions e la loro realizzazione in collaborazione con Kel12, per dare tempo agli ospiti di vivere ogni destinazione con guide esperte, coinvolgendo direttamente i clienti in progetti di ricerca e in racconti fotografici. I tour si svolgono in piccoli gruppi di massimo 20 persone.
La visual identity
La compagnia ha deciso anche di evolvere il proprio segno distintivo, con una nuova visual identity. L’elemento di maggior novità è rappresentato dal logo, in particolare, dal suo elemento più riconoscibile: l’iconica “C”, che da oltre 70 anni accompagna le navi in tutti i mari del mondo. La nuova “C” è infatti l’unione di due diversi elementi: la terra, rappresentata nella parte inferiore del logo di colore giallo, e il mare, nella parte superiore blu. “Una decisione coraggiosa – ha commentato Muglia -: volevamo che il logo rappresentasse sia il passato che il futuro, mantenendo la sua riconoscibilità e contraddistinguendosi per la sua semplicità”. Non manca un nuovo claim, “Believe your eyes”.
Le nuove proposte di Costa sono già disponibili sulle navi della compagnia attualmente in servizio: Costa Smeralda, l’ammiraglia a Lng (gas naturale liquefatto) e Costa Firenze, che viaggiano nel Mediterraneo occidentale; Costa Luminosa e Costa Deliziosa, che coprono il Mediterraneo orientale, Costa Diadema, impegnata in crociere di 10 giorni in Spagna e Portogallo. A seguire verranno estese anche alle altre navi che rientreranno progressivamente a operare, tra cui la nuova ammiraglia Costa Toscana, la seconda nave a Lng della flotta, in servizio da marzo 2022.
Nicoletta Somma