Un ottimo successo per le località balneari, ma anche per le aree interne: la Campania si appresta a chiudere una stagione estiva più che positiva. È l’assessore al Turismo, Felice Casucci, a raccontare in esclusiva a Guida Viaggi l’andamento delle prenotazioni e ad anticipare i programmi per il 2022. “I risultati della stagione – commenta – sono stati superiori alle aspettative nelle aree a turismo prevalente come Sorrento, Capri, Ischia. Napoli è partita con un po’ di ritardo, mentre l’area costiera del Cilento a inizio estate ha dato indicazioni superiori al 2019 per un turismo di alta gamma”. Parla di segnali incoraggianti, l’assessore, per tutto il settore della balneazione, comprese le aree meno conosciute come la fascia domiziana.“Un bilancio che non è stato un caso – tiene a precisare – perché viene da una promozione partita a novembre 2020, grazie ad una delibera approvata in giunta che prevedeva una serie di attività, dal “gran tour delle cose”, attraverso la mobilità dei manufatti inviati nei 20 capoluoghi di regione e province autonome e poi con un’attività specifica sulla promozione concertata con l’Agenzia Regionale Turismo Campania”.

Scatto in avanti

Uno scatto in avanti che ha prodotto anche il restyling della piattaforma online e l’iniziativa di garantire la sicurezza sanitaria che, grazie all’input del presidente della Giunta De Luca, ha visto il lancio della campagna “Isole Covid free” (Capri Ischia e Procida). Molti turisti, secondo l’assessore, hanno scelto di visitare la Campania “per la forte caratterizzazione della regione, un valore aggiunto in termini di multidisciplinarietà dell’offerta turistica”.

Doppio effetto

Il risultato del successo deriverebbe proprio da un doppio effetto: la varietà dell’offerta e l’operazione Covid free. E ultimo, ma non meno importante, l’attività di promozione attraverso spot che esaltano i siti turistico-culturali, accompagnati dal suggestivo claim “Campania. Divina”. Trasmessi nelle grandi stazioni italiane, hanno registrato in poche settimane oltre 26 milioni di contatti visivi. La stessa azione sui canali social ha garantito ottimi riscontri. “Queste cose non le dico io – sostiene l’assessore – ma lo studio di una società di social media monitoring Extreme Web Live, che ha analizzato 400mila post Instagram georeferenziati e 24 hashtag che facevano riferimento al viaggio o alla vacanza”. Sulle presenze straniere si è notato, rispetto al passato, una maggiore presenza di francesi in costiera amalfitana, “e poi siamo riusciti a recuperare anche una parte del traffico anglosassone grazie ad un tavolo di lavoro con i gruppi consolari campani”.

Cambio d’offerta

Ad una domanda in continua trasformazione corrisponde un cambio di offerta. “È stata adottata una delibera che riguarda eventi e attività di promozione turistica per stimolare un’offerta integrata – spiega l’assessore -. È stato previsto che si associassero tra loro minimo 5 comuni su temi omogenei come l’enogastronomia, la cultura, la natura. Non siamo favorevoli alla frammentazione di finanziamenti, ma cerchiamo di incentivare la cooperazione per creare una maggiore massa critica. Abbiamo anche elaborato una misura specifica da 15 milioni di euro per aiutare micro e medie imprese dell’extralberghiero”.

Modello Procida

Le strategie di marketing per il 2022 vedono il loro fulcro in Procida capitale della cultura. È stata creata una cabina di regia che sarà un punto di riferimento fondamentale per un modello di promozione e sviluppo sperimentabili. Il prossimo anno l’isola vedrà lo svolgimento di circa 300 eventi (a livello regionale saranno invece tra i 700 e gli 800, ndr), “con una modalità di lettura del turismo sostenibile peculiare. Ci ispireremo a quella per portare avanti una programmazione meditata che punta alla concentrazione nelle aree interne, ad una maggiore selezione delle mete turistiche, alla promozione dei treni storici, particolarmente richiesti dal turismo di ritorno”.

Le infrastrutture

Lo sviluppo del turismo passa ovviamente anche dalle infrastrutture. A questo proposito è ripartito l’aeroporto di Pontecagnano, che sostiene l’accessibilità dell’area salernitana e cilentana, e si assiste all’incremento di linee del mare relative a Procida e ai Campi Flegrei, con corse anche serali. L’obiettivo è quello di creare condizioni di trasporto sostenibile e più disciplinato, anche per la mobilità su gomma. Intanto Napoli Capodichino avvierà la stagione invernale con sei nuove rotte, tra cui quelle relative a capitali come Reykjavik, Tallin e Zagabria, oltre alla prospettiva, maturata in occasione del recente workshop b2b Discover Italy a Sestri Levante, di ricevere presto anche un flusso di provenienza asiatica interessato a percorsi naturalistici, ad aree interne come il Sannio o l’Irpinia, ma anche verso il Cilento.

Laura Dominici

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