L’equilibrio dell’Austria
“Solamente se si è in grado di soddisfare anche la popolazione locale, si possono avere turisti felici”. Ne è convinto Oskar Hinteregger, direttore Italia di Austria Turismo. E’ la sintesi di una strategia che non fa focus solo sui numeri, ma che si indirizza piuttosto sulla proposizione del prodotto e sull’equilibrio che deve sussistere tra abitanti e visitatori, per creare una vacanza che sia davvero in grado di soddisfare il cliente e che si ispiri all’autenticità. Tra i segmenti da continuare a sviluppare “l’enogastronomia – spiega Hinteregger -, gli eventi musicali e la cultura, con Vienna e Salisburgo, il benessere e le spa, il trekking e le diverse opzioni per nuove esperienze sulla neve”. Si tratta di modi per attrarre gli utenti che non possono ancora viaggiare sul lungo raggio, ma che desiderano spostarsi fuori dai confini nazionali. Tra gli strumenti per promuovere la destinazione anche “clip da 15 secondi per Facebook e Instagram a tema sci e mercatini di Natale – spiega il direttore – che le agenzie di viaggi possono utilizzare sulle loro pagine”. Proprio il rapporto con la distribuzione è al centro di “Vienna Expert Club”, un network globale “basato sull’interazione e il dialogo con i colleghi a Vienna e non un semplice e-learning, ma quasi un’associazione che oggi conta migliaia di aderenti e che in Italia annovera più di 200 punti vendita”. Nel 2019 l’Austria aveva registrato 153 milioni di pernottamenti: il 37% era appannaggio della Germania, seguita dai Paesi Bassi (6,8%), dalla Svizzera (3,2%); dal l’Italia che  si era attestata ll’1,9%. Nonostante tutto, “l’estate è andata meglio di come ci si aspettava – sottolinea Hinteregger – e questo per noi rappresenta un ottimo dato”.
Nicoletta Somma
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