Una strategia di riapertura a zone e a tappe: è quella adottata dalla Thailandia con il progetto Sandbox: prevede che una volta raggiunta la soglia dell’80% di popolazione vaccinata, la provincia accolga nuovamente i turisti. “Siamo partiti il 1° luglio con Phuket – spiega Sandro Botticelli, marketing manager dell’ente in Italia – e durante l’estate si sono aggiunte le isole del Sud. Per novembre dovrebbe essere la volta di Bangkok”. Con Sandbox al turista non è richiesta la quarantena di 14 giorni in albergo, bensì nella provincia che, appunto, abbia l’80% di vaccinati, per poi potersi spostare nel resto del Paese. “La formula ‘7+7’, per esempio – prosegue Botticelli -, prevede sette giorni a Phuket e sette in una delle province Sandbox”. Unico ostacolo alla ripresa decisa è il fatto che il 30 luglio la Thailandia sia stata inserita nella lista E, cioè tra i Paesi in cui non è possibile viaggiare per motivi leisure: “Speriamo che nel prossimo decreto la situazione cambi – auspica il marketing manager -; se così non fosse ci auguriamo che si sblocchi con dicembre. L’obiettivo è ripartire per gennaio”. Sul fronte voli “Thai dovrebbe riprendere ad aprile e le compagnie del Golfo, Emirates, Qatar e Etihad offrono una buona copertura”. L’ente prevede di partecipare alle prossime fiere di settore, tra cui Rimini, “dato che il rapporto con le agenzie e i tour operator è forte”, testimonia Botticelli.
I dati pre-pandemia
Nel 2019 i numeri registrati dalla destinazione erano molto positivi: “Abbiamo mancato per poco il target dei 300mila arrivi dall’Italia – dice il marketing manager -, attestandoci a quota 282mila. A inizio gennaio del 2020 – sottolinea Botticelli – si era al +11%”. Anche sul fronte arrivi internazionali il trend era decisamente buono: “Abbiamo registrato 42 mln di arrivi, dato che ci avrebbe fatto classificare all’ottavo posto come destinazione mondiale”. Il Paese è pronto alla ripartenza, anche se “il feeling è che riusciremo a vedere le cifre del 2019 solo nel 2025. Ovviamente spero di essere smentito dai fatti, ma la mia sensazione è questa”. Nel frattempo per il secondo anno consecutivo il Thai Trade Center dell’Ambasciata Reale di Thailandia, con il supporto dell’ente nazionale per il Turismo thailandese, ha celebrato il riso, prodotto forte dell’industria agroalimentare ed elemento simbolico e identitario che ha segnato la storia e la costruzione dell’immagine del Paese a livello mondiale, con un evento tutto italiano che si è svolto a Milano.
Nicoletta Somma