Portare la costellazione dell’artigianato e della piccola e media impresa nel cuore dell’incoming italiano, con prodotti turistici e strategie ad hoc. E’ questa la missione che si è data Cna, che riempie di contenuti la sua sezione dedicata al turismo e li presenta – proprio in questi giorni – ai potenziali partner.
“Siamo nati come Cna Turismo e Commercio 5 anni fa – spiega il presidente di Cna Turismo Marco Misischia – con l’obiettivo di valorizzare il turismo esperienziale. Siamo presenti soprattutto nelle grandi città d’arte ma siamo ben distribuiti in tutta Italia, anche in luoghi meno noti e fruiti dal punto di vista turistico”.
La ricetta: pacchetti esperienziali anti-overtourism
Da qui l’idea di varare degli itinerari turistici sul territorio nazionale, coinvolgendo il più alto numero possibile di associati tra i 620mila attuali. E partendo da Roma: “Con due obiettivi – rimarca Misischia -: da una parte sostenere le imprese, come Cna Roma, sia nella Capitale che nei suoi dintorni, che permettono di vivere la città in maniera diversa: si può dedicare una parte della visita alla città e l’altra al territorio circostante, in particolare i Castelli romani e Tivoli, con esperienze che vanno dal rafting alla visita delle cave di marmo”.
Il secondo obiettivo è invece “quello di rivolgerci a potenziali associati, perché abbiamo volontà di aprirci ancora più. Non rappresentiamo solo la ricettività turistica, ma anche ristorazione, t.o., adv, guide, artigianato e altri settori che magari non sono direttamente turistici, ma che possono diventarlo. Rappresentare tutte queste realtà ci permette di garantire un’offerta diversificata, con proposte che si completano e che rispondono alle nuove esigenze del viaggiatore di oggi: vivere il turismo in luoghi aperti, sani, lontano dagli assembramenti, legati alla natura”.
Si parte dalla Capitale
“Proponiamo – aggiunge Stefano di Niola, segretario Cna Roma – 11 pacchetti in totale, di cui 4 saranno presentati in questi giorni. La visione complessiva di questo spaccato territoriale ci consente di approcciare al turismo con un nuovo paradigma, un modello più industriale fino a creare qualcosa di più grande. Roma è una grandissima meta turistica, con bellezze note in tutto il mondo, ma caratterizzata da una presenza turistica inferiore ai tre giorni di durata media e dalla mancanza di repeater. Vogliamo offrire dei pacchetti che facciano non solo uscire dagli assembramenti a cui siamo abituati, ma che consentano anche di tornare a Roma per vivere nuove esperienze e rivolgersi così a un turismo repeater”.
Distribuzione e posizionamento
Quanto alla distribuzione dei pacchetti, Misischia spiega che “Cna è un’associazione che non ha scopo di lucro, non fa intermediazione. Quella che abbiamo messo su è una vetrina, la commercializzazione dei pacchetti sarà realizzata direttamente dagli operatori, il rapporto è diretto con loro. Uno dei progetti di Cna nazionale è quello di costruire una piattaforma dove possa esserci uno scambio tra operatori italiani – grazie anche al collegamento con realtà del turismo organizzato – mettendo insieme domanda e offerta e realizzando un’ulteriore vetrina online per quanto riguarda questo tipo di itinerari”.
E poi c’è il posizionamento: a chi si rivolgeranno i prodotti degli associati di Cna? “Andiamo su piccoli numeri, di qualità – rivela Misischia – ma i pacchetti saranno adatti alle tasche di tutti. Abbiamo di tutto e di più, ma di base c’è il desiderio di realizzare una soluzione – se vogliamo, post-pandemia – che risolva al problema opposto, quello del numero esagerato di turisti concentrati in una sola località: dobbiamo trovare soluzioni diverse e poter fruire delle nostre città in maniera diversa”.