Preoccupazione per l’assegnazione delle tratte in continuità territoriale aerea a Volotea. L’ha manifestata in una lettera aperta alle autorità regionali Fiavet Sardegna, che sottolinea le “difficoltà alle quali potrebbero andare incontro i passeggeri e, di conseguenza, le nostre attività nell’affidare ad un vettore low-cost con call center in Spagna, delle tratte essenziali per la mobilità del popolo sardo e non solo”.
L’associazione rimarca che “una delle nostre perplessità maggiori riguarda l’affidabilità di un vettore, Volotea, che fino ad oggi ha operato come una compagnia low-cost, e di conseguenza dispone di una struttura ed una organizzazione interna che tende al ridimensionamento o addirittura all’eliminazione di alcuni servizi, a nostro avviso indispensabili per aggiudicarsi una gara come quella della continuità territoriale aerea, come ad esempio il trasporto di passeggeri barellati, le ossigeno terapie, i passeggeri che hanno una mobilità ridotta, gli animali domestici, le salme e tanti altri servizi”.
Fiavet si chiede quindi “come in pochissimi giorni la compagnia possa adeguarsi a fornire tutti questi servizi indispensabili considerando che per garantirli dovrebbero, in alcuni casi, cambiare gli aeromobili. Riteniamo sia giusto guardare il ribasso e il risparmio per i passeggeri sardi ma se ad un ribasso non corrispondesse la certezza di massima affidabilità, riteniamo si dovrebbe ragionare alternativamente”.
La lettera prosegue con l’elenco delle criticità del vettore su temi quali i rimborsi – “la maggior parte delle agenzie di viaggi attende ancora che la compagnia Volotea rimborsi i biglietti cancellati durante la fase acuta della pandemia” -, l’indisponibilità di un call center efficiente in Italia, con numero gratuito e facilmente accessibile, l’impossibilità ad emettere biglietti con voli di prosecuzione con gli aeroporti principali italiani, europei, americani, lo sbarco e imbarco bagagli e minimo 3-4 ore di attese in aeroporto, le doppie tasse aeroportuali, il rischio di perdita voli e biglietti e altre criticità.
In conclusione, rivolgendosi al governatore Solinas, Fiavet spiega che “per il bene della nostra gente, passeggeri e operatori del settore, la Sardegna avrebbe bisogno di una compagnia aerea di linea, adeguata a tutte le esigenze e ben radicata in Italia. Con la speranza che le nostre osservazioni siano tenute in debito conto; restiamo a vostra totale disposizione per qualsiasi altro chiarimento e/o consulto”.