La ripresa del turismo nella Asean Area non sarebbe così lontana, alla luce di una vaccinazione anti-Covid che in alcuni dei Paesi ha raggiunto il 91%. Il vicepresidente dell’Associazione Italia-Asean, Romeo Orlandi ha rimarcato che i dieci Paesi che ne fanno parte sono un esempio fulgido e redditizio di integrazione politica ed economica. “L’associazione nata nel 1967 ha contribuito a tenere uniti dieci popoli diversi, ognuno con la propria moneta, religione, costumi e la propria identità. Oggi queste popolazioni, circa 650 milioni di abitanti, hanno sconfitto il sotto sviluppo, qualcuna più degli altri, anche se è venuto a mancare il turismo, importante fonte di introito per tutti”.
La Malesia
Vincenza Andreini, che si occupa della promozione della Malesia per il mercato Italia, ha parlato di prossima ripresa del turismo a fronte del 91,2% degli adulti vaccinati contro il Covid. “Siamo pronti per ripartire, anche se la ripresa sarà in 4 fasi, con una quarantena per ora obbligatoria dai 7 ai 14 giorni. Con lo slogan ‘We are safe to visit’ il governo è pronto a rilanciare il turismo. Langkawi ha aperto al turismo locale dallo scorso 16 settembre ed entro la fine di ottobre si dovrebbero allargare le destinazioni. Noi – ha sottolineato Andreini – ci teniamo a rassicurare i turisti italiani che quando la Malesia riaprirà al turismo internazionale – non prima della Pasqua 2022– sarà in totale sicurezza. In questo periodo di pandemia sono diminuiti i tour operator che proponevano la Malesia, ma speriamo che riprendano a venderla. Auspichiamo – ha concluso – che il problema dei voli in qualche modo sia risolto, anche se capiamo le problematiche delle compagnie aeree che dovono impegnare risorse per raggiungere una destinazione lontana come la Malesia”.
La Thailandia
E’ stato Sandro Botticelli, Ente Nazionale per il turismo thailandese a fare il punto sulla situazione del turismo in Thailandia. “La notizia positiva – ha commentato il manager – è che dal 2 gennaio Thai Airways tornerà a volare da Milano Malpensa su Bangkok con A350-900, dopo 20 mesi di interruzione. E’ un segnale importante per il Paese e per i turisti italiani. A partire dal 1° ottobre la quarantena necessaria è di 7 giorni per i vaccinati e di 10 per i non vaccinati da fare presso gli hotel (ASQ, Alternative State Quarantine) in attesa del risultato del tampone, che viene fatto all’arrivo in aeroporto. Prevediamo che a dicembre la quarantena sia solo di qualche ora – ha dichiarato -. Dobbiamo aspettarci delle tariffe aeree più care, ma penso sia inevitabile. La Thailandia auspicava di raggiungere nel 2020 i 300mila turisti, avendo avuto dal 2008 al 2019 una crescita costante con 272.000 arrivi nel 2019 e un gennaio 2020 con una crescita dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Per ora l’Italia è in lista E, anche se dall’Europa partono charter su Phuket. Ma siamo veramente ottimisti che a breve, tra novembre e dicembre, tutto torni alla normalità”.
Annarosa Toso