Nasce Urban Blue, mobilità sostenibile a quattro

E’ nato Urban Blue, un progetto di mobilità sostenibile che prevede la costituzione di una società partecipata da Aeroporti di Roma, Aeroporto di Venezia, Aeroports de la Cote d’Azur e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna per lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità aerea urbana a livello internazionale.

La Uam

La società, che sarà aperta a nuovi partner industriali, tecnologici e finanziari per la progressiva  espansione dell’Uam in diverse area geografiche, oltre che inizialmente in Italia e Francia, si occuperà di studiare, progettare, costruire e gestire le infrastrutture – anche conosciute come vertiporti – indispensabili per permettere ai velivoli elettrici a decollo verticale (e-Vtol) di collegare gli aeroporti con i centri abitati e favorire la mobilità intra-city, favorendo il decongestionamento del traffico nei centri urbani.

La Uam rappresenta una delle forme di mobilità innovativa e sostenibile più promettenti per i prossimi anni. Il potenziale del settore è in forte crescita, con un valore di mercato per l’Europa stimabile in oltre 4,0 miliardi di euro al 2030. La crescente accettazione pubblica di tale tecnologia, i progressi tecnologici ed i cambiamenti di regolamentazione in corso stanno accrescendo sempre più l’interesse degli investitori nel settore.

I tratti distintivi

In tale contesto, Urban Blue intende posizionarsi come leader facendo leva su alcuni elementi distintivi e cioè essere unico player attivo nel segmento con competenze integrate di masterplanning e gestione di infrastrutture per aviazione commerciale, generale ed elicotteri; esperienza specifica nella Uam maturata negli ultimi due anni nell’ambito delle principali taskforce italiane ed europee, contribuendo attivamente nel disegno della regolamentazione del settore e nella definizione del business model di riferimento; portafoglio di progetti vertiportuali ad elevato potenziale di sviluppo già identificato nelle specifiche geografie di riferimento; relazione consolidata con costruttori e operatori e-Vtol leader a livello globale; network di relazioni di settore ed industriali per un roll-out a livello internazionale.

La società conterà sulla partnership industriale attivata nel 2020 con Volocopter, prima società al mondo a sviluppare ed operare velivoli e-Vtol per il trasporto di passeggeri e merci all’interno delle aree urbane, con elevato potenziale di first-mover per le certificazioni di riferimento. Inoltre, Edf Invest, azionista di Aeroports de la Cote d’Azur, supporterà Urban Blue quale player di riferimento internazionale nel segmento della mobilità innovativa e sostenibile.

Il network iniziale

Il network iniziale di vertiporti includerà le aree di riferimento dei partner fondatori e potrà essere ampliato su altre geografie di interesse; in particolare a Roma, Nizza e Venezia l’avvio delle operazioni è ad oggi pianificato entro il 2024. Tali aree urbane prospettano un elevato potenziale di mercato già all’avvio quali destinazioni di interesse mondiale, oltre a presentare elementi particolarmente adatti ai primi sviluppi di questa forma di mobilità, come ad esempio condizioni meteo favorevoli (che incrementano l’operabilità dei velivoli eVtol) e geomorfologie pianeggianti o costiere. In una prima fase, Urban Blue realizzerà studi di fattibilità tecnico-economici e masterplan, in coordinamento con tutti gli attori del nuovo ecosistema, propedeutici alla fase autorizzativa e alla successiva realizzazione e gestione dei vertiporti.

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