“Sono molto felice che il mercato torni a parlare di modelli di distribuzione e di prodotti, tuttavia, personalmente, non noto in alcuna proposta l’elemento principale: l’innovazione”. Va dritto al sodo Corrado Lupo, founder & ceo Nuovevacanze, lanciando la sua frecciatina al mercato. “Sono oltre 20 gli anni che mi impegnano nel nostro settore, ma vedo sempre ridondare le stesse proposte di affiliazione, infatti, con il passare degli anni, il nostro segmento di mercato, subisce continue erosioni di fatturato. Il turismo organizzato, tutto, ha subito in questi due anni, danni gravissimi e la distribuzione in particolare; da un lato è evidente che in un momento di forte crisi, tutti si pongano domande sul modello, dall’altro è altrettanto evidente che le agenzie viaggi con licenza propria hanno ottenuto, seppur in forma insufficiente, i sostegni dal governo e quindi si trovano in una posizione di vantaggio, dall’altro le startup dell’anno 2020 e le Aip sono state completamente dimenticate dal governo”. Questa le premesse del manager.
Flessibilità ed efficienza, le soluzioni possibili
A suo dire le soluzioni da porre in essere in questo momento nel nostro mercato sono: “Flessibilità ed efficienza; le agenzie viaggi hanno bisogno di contratti con le sedi network molto snelli e flessibili che non presentino penali, clausole vessatorie e costi fissi. Hanno bisogno – dice Lupo – di servizi puntuali che facilitano le procedure quotidiane, di tecnologia strutturata ed accessibile grazie alle economie di scala di gruppo, di operazioni centralizzate ed esclusive, di progetti omnichannel che portino il cliente nuovamente a rivolgersi alle agenzie, di sentirsi parte di un progetto e soprattutto di instaurare un rapporto fiduciario con le sedi”. Secondo Lupo “il contratto che li lega, paradossalmente, dovrebbe essere redatto dai legali delle agenzie viaggi e non dalle sedi, perché il bene più prezioso da preservare per un mercato sano, sono i negozi e gli imprenditori che li gestiscono”.
Quanto ai gruppi acquisto nati nell’ultimo periodo e al ritorno delle piccole reti, Lupo ritiene che “i grossi gruppi abbiano prestato il fianco alle realtà più piccole e/o nascenti; considerato che la pandemia ha quasi azzerato i vantaggi dei grandi gruppi, oggi ripartiremo tutti dal medesimo punto. Mi piace molto utilizzare questo esempio: durante il “gran premio della distribuzione” è entrata in pista la safety car, portando tutti allo stesso punto. Sarà curioso notare, all’affettiva ripartenza, auspicabile da gennaio 2022, come reagirà il mercato e quali saranno le tendenze prescelte dalle agenzie di viaggi”.
La novità di Feel free
La mossa del network è il lancio del programma Feel free. A spiegarne i dettagli è lo stesso manager, che punta l’attenzione su due temi centrali: possibilità di uscita in qualsiasi momento e nessuna penale. “E’ nostra abitudine, guardare a progetti nel lungo periodo – afferma il manager – ecco il perché della nascita di Feel Free il programma che consentirà di ristabilire il giusto equilibrio nel rapporto con le agenzie. Sono, infatti, le agenzie, per Nuovevacanze, ad essere centrali. Va quindi a loro la scelta di rimanere o meno all’interno di un progetto e devono potersi sentire libere di uscirne in qualsiasi momento e senza alcuna penale. Questa la condizione indispensabile per ristabilire un rapporto sano nella filiera”. Parte da questo concetto la nuova era della distribuzione, secondo Nuovevacanze.
Il progetto a sistema
“Sulla base di queste premesse fondamentali continueremo a premiare il progetto a sistema, in partnership con Dolphin, fornendo alle agenzie viaggi una centrale operativa per tutte le attività di consulenza fiscale, consentendo alle agenzie di concentrarsi sulla vendita”. E così l’adv “non dovrà più preoccuparsi di contabilità, fatture, bilanci, sarà tutto gestito dalla sede del network e Dolphin Italia, liberando così l’agenzia da un’attività delicata ed impegnativa che richiede ore di tempo, le quali potranno essere impegnate per servire al meglio i propri clienti”.
L’ecosistema distributivo
“Inoltre, considerando che – dice Lupo – in qualsiasi industria sana, il cash flow è necessario per la gestione della propria impresa, il progetto feel free non entra nella logica di gestione della cassa delle imprese partecipi. Quest’ultimo elemento delle aziende, come ben noto, si è rivelato sostanziale nel periodo pandemico. Ci siamo spesso considerati un ecosistema distributivo e dalla genesi del concetto di ecosistema equilibrato ripartiremo nel fruire servizi che da 20 anni forniamo alle agenzie di viaggi italiane, rapporto fiduciario ed efficienza. Continuiamo con la visione che abbiamo già più volte comunicato al mercato ovvero, Nuovevacanze continuerà, nel cercare un rapporto sempre più orizzontale, a valore per le agenzie”, conclude il manager.