L’utilizzo della robotica continuerà a crescere nell’industria dei viaggi e del turismo, ma le aziende devono essere attente al modo in cui impiegano questa forma di tecnologia intelligente. A dirlo è la società di analisi e dati GlobalData.
Fondi per la robotica
Secondo un recente sondaggio, il 31% degli intervistati ha dichiarato che la propria azienda investirà nella robotica nei prossimi 12 mesi, tema che rappresenta la terza risposta più popolare per questa domanda, al di sopra di IoT e cloud. Dirigenti e dipendenti pensano che gli investimenti nella robotica produrranno risparmi sui costi a lungo termine, grazie alla capacità di soddisfare i cambiamenti improvvisi nelle richieste dei consumatori.
Cambio di prospettiva
Ralph Hollister, analista di viaggi e turismo di GlobalData, commenta: “Prima della pandemia, l’utilizzo della robotica nel turismo era visto principalmente come un espediente. I maggiordomi robot negli hotel avrebbero fornito buone opportunità per le vetrine Instagram degli ospiti, dando visibilità alle imprese ricettive. In ambito aeroportualei robot del servizio clienti negli aeroporti avrebbero intrattenuto gli ospiti per ridurre la sensazione di noia. Questi stessi robot sono ora una necessità per hotel e aeroporti a causa della necessità di esperienze sicure dovuta alla fase pandemica“.
Il contatto umano
Secondo GlobalData, il 74% dei consumatori globali è ancora “abbastanza” o “estremamente” preoccupato per l’impatto Covid. Questi robot riducono la necessità del contatto umano, il che aumenta la sicurezza per i viaggiatori in più fasi durante il loro viaggio.
Anche se il costo iniziale di investire nella robotica per sostituire i posti di lavoro umani sarà alto, “molte aziende- spiega l’analisi – recupereranno ciò che hanno investito in un breve numero di anni. Successivamente, le aziende continueranno a ridurre i costi fissi e ad aumentare i margini di profitto”.
Hollister allerta però sul fatto che “investire troppo nella robotica per sostituire i posti di lavoro umani potrebbe offuscare l’immagine del marchio”.