“Il settore assicurativo non è mai stato posto così in risalto come negli ultimi 4 mesi. Le ultime disposizioni hanno accelerato un cambio culturale che ci allinea ad altri mercati europei”. A parlare è Massimiliano Sibilio, chief travel officer Europ Assistance Italia, commentando il ruolo delle polizze nei viaggi.
Un tema che presenta sfaccettature diverse a seconda dei canali. Nel caso dei tour operator, offrono la copertura Covid inclusa nella pratica di assistenza sanitaria e integrazione di altri prodotti. Per capire quanto è cambiato l’acquisto Sibilio sottolinea che “in epoca pre-Covid 20 persone su 100 compravano prodotti integrativi e questa estate sono state raggiunte punte del 60-70%. La campagna di comunicazione spinta ha funzionato”. Una prassi che, a suo dire, rimarrà come eredità anche se più contenuta, “ma lo switch c’è stato”.
Tra le agenzie di viaggi, poi, si vendono molte polizze annullamento e se nel pre-Covid il 60-65% delle polizze si riferivano all’annullamento e il 35-40% all’assistenza sanitaria, ora le due voci sono in sostanziale in pareggio. Per il terzo canale, quello della vendita diretta, “si è verificato un fenomeno inimmaginabile: a seguito delle disposizioni ministeriali di luglio che invitavano a dotarsi di coperture specifiche, in due mesi sono state prodotte le vendite che normalmente avvenivano da gennaio a giugno e sono quindi decuplicate”. Altro segnale è il volume delle chiamate in ingresso, “pari al volume delle telefonate che pervengono in un anno”.
Stefano Pedrone, responsabile divisione turismo di Nobis Assicurazioni, conviene sul fatto che “la pandemia abbia avuto un ruolo decisivo nell’accrescere la cultura assicurativa dei clienti”. I prodotti più venduti secondo Pedrone sono quelli che prevedono le garanzie annullamento e cancellazione del viaggio, spese mediche e assistenza. “Ciascuna di queste coperture, a nostro avviso – sottolinea il manager -, deve poi prevedere apposite prestazioni che vanno a tutelare il viaggiatore in caso di contagio da Covid-19, la più importante delle quali è l’interruzione soggiorno a seguito di quarantena che garantisce il biglietto di rientro e i costi sostenuti per l’eventuale contagio”. Massimo Borelli, responsabile commerciale di Ami Assistance, evidenzia “un aumento delle garanzie annullamento anche per destinazioni nazionali. C’è poi sicuramente in generale una maggiore attenzione alle prestazioni e ai massimali inclusi nelle polizze viaggio che vengono proposte – afferma Borelli -, questo probabilmente come risultato di una maggiore curiosità e voglia di chiarezza da parte dei clienti finali. Infatti è aumentata la richiesta di personalizzazione del prodotto, motivo per cui sempre più clienti scelgono ora la nuova Amieasy, ancora più flessibile e personalizzabile”.
Sulla stessa linea Daniela Panetta, direttore commerciale Ergo Assicurazione Viaggi: “Le coperture più richieste – specifica – sono l’annullamento, che per noi include la quarantena fiduciaria come motivo valido per ottenere il rimborso, e la polizza di assistenza e spese mediche, comprensiva anch’essa di garanzie Covid e quarantena”.
In casa I4T le più vendute sono “le polizze spese mediche e bagaglio, con e senza annullamento, della linea Gold – sostiene Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa della società -: coprono tutti i rischi più frequenti associati al contesto pandemico, compreso l’obbligo di quarantena. In questi mesi, inoltre, abbiamo moltiplicato le collaborazioni con noti tour operator e network, per i quali abbiamo predisposto soluzioni assicurative ad hoc, in linea con i requisiti richiesti dalla legge per i viaggi internazionali, corridoi sul lungo raggio inclusi”.
Tra le garanzie più note offerte da Axa Partners Italia sicuramente “l’annullamento all risks per cancellare il viaggio, a causa di qualunque motivo certificabile non noto alla data di prenotazione – dice Guido Dell’Omo, business leader retail -. La copertura sanitaria anche in caso di contagio da malattia a carattere pandemico, a questa si possono abbinare Cover Stay, che garantisce i maggior costi sostenuti in caso di fermo sanitario in destinazione, e Back Home che garantisce il rientro a casa in caso di condizioni di scarsa sicurezza nel luogo di destinazione”.
“La stagione estiva, con i tanti che hanno preferito rimanere nei confini nazionali – dice Gabriele Mannucci, head of travel market di Allianz Partners -, ha influito sull’interessante exploit della nostra Globy Per l’Italia. Da questo mese di ottobre cominciamo invece a registrare una crescita delle polizze più adatte ai viaggi a medio-lungo raggio, come Globy Rosso Plus e soprattutto Globy Verde, che essendo un prodotto multi-garanzie, rappresenta la scelta ottimale per queste tipologie di viaggio, perché garantisce il maggior livello di protezione. Anche per queste soluzioni abbiamo naturalmente esteso le garanzie al rischio pandemia e introdotto nuove prestazioni, per offrire una risposta alle nuove esigenze, come ad esempio la garanzia di negato imbarco”.
Marcello Alesse, responsabile commerciale di B&T Insurance Service e fondatore di Webins.it, conclude: “I nostri clienti sono abituati a poter contare su una serie di polizze strutturate ad hoc per le singole esigenze, oltre a beneficiare del portale b2b di e-commerce, un sistema veloce, intuitivo, sicuro e remunerativo”.
L.D. – N.S.