Rotte Europa-Usa: piani volo in crescita

Delta Air Lines è l’ultimo vettore a segnalare un’impennata nella domanda di viaggi transatlantici, mentre International Airlines Group (Iag) ha annunciato piani per aumentare la capacità sulle rotte Europa-Usa. Le restrizioni sulla pandemia per i cittadini non statunitensi che si applicavano a 33 Paesi sono ormai state rimosse e si assiste ad un booking vivace.

Schizzano le prenotazioni

Delta ha dichiarato di recente di aver visto un aumento del 450% nelle prenotazioni internazionali rispetto alle sei settimane precedenti l’annuncio dell’apertura. Il vettore, che serve 10 dei 33 Paesi interessati al traffico, ha detto che la forte domanda si riflette sia sul traffico leisure che su quello business, in particolare per Atlanta, Boston, Los Angeles, New York e Orlando. Secondo i dati forniti da Oag Schedules Analyser, Delta opera 25 rotte tra gli Stati Uniti e l’Europa durante questa settimana, compresi nove servizi da New York John F Kennedy e cinque da Atlanta Hartsfield-Jackson. La capacità bidirezionale del vettore è attualmente di circa 93.700 posti, che aumenterà gradualmente a circa 99.000 entro la fine dell’anno. Il ceo di Iag Luis Gallego ha anche etichettato la piena riapertura del corridoio transatlantico come un “momento cruciale” per l’industria. “Il traffico a lungo raggio è stato un driver significativo delle entrate – ha dichiarato a Routes – con le prenotazioni che si stanno riprendendo più velocemente del corto raggio mentre ci avviciniamo all’inverno”. Gallego ha aggiunto che il gruppo – che possiede British Airways, Iberia, Aer Lingus e Vueling – è “molto ottimista” rispetto al fatto che la sua capacità transatlantica tornerà al 100% dei livelli del 2019 durante la stagione estiva 2022. La capacità di British Airways verso gli Stati Uniti è attualmente circa il 63% dei livelli pre-crisi. Delta e Iag non sono i soli a segnalare un aumento della domanda di voli transatlantici dopo la decisione del governo statunitense di riaprire le frontiere. Air France ha dichiarato che da qui alla fine di marzo 2022, è previsto un ritorno ad una capacità di circa il 90% rispetti ai livelli del 2019, dal 50% dell’estate 2021.Le frequenze saranno aumentate da Parigi de Gaulle a Jfk da tre a cinque voli giornalieri; il servizio Cdg-Miami da sette a 12 voli settimanali; e il servizio Cdg-Los Angeles da 12 a 17 voli settimanali.  Air France prevede di riprendere il servizio da Cdg a Seattle  con voli trisettimanali dal 6 dicembre, e una rotta Cdg-Lax-Tahiti trisettimanale dal 6 novembre scorso. Lancerà una nuova rotta tra Pointe-à-Pitre e Jfk dal 24 novembre, secondo le indicazioni di Routes. Lufthansa ha poi segnalato un “boom della domanda” per le rotte statunitensi nelle ultime settimane. La compagnia di bandiera tedesca ha detto che il numero di prenotazioni settimanali è aumentato del 51% e le nuove prenotazioni sui mercati transatlantici a circa l’80% dei livelli del 2019. Anche United Airlines sta pianificando una significativa crescita transatlantica durante l’estate 2022.

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