L’apertura degli Stati Uniti ai viaggiatori provenienti dall’Europa ha generato un boom nelle ultime settimane, dimostrando che la rimozione delle restrizioni ha un impatto positivo immediato sulla domanda delle destinazioni, anche in ambito corporate.
“Dopo le misure preventive degli ultimi mesi – spiega Gabriella Galantis, senior director sales del Gruppo Lufthansa per l’Europa meridionale -, la domanda di voli dimostra come le persone abbiano il desiderio di riappropriarsi del tempo per viaggiare e di altri spazi della vita personale. L’aspettativa per Lufthansa è dunque senz’altro positiva, con booking vivace e biglietti premium richiesti in tutte le classi e le destinazioni. Le buone notizie arrivano anche dal business travel, con un aumento significativo della quota in tutte le classi di viaggio”.
“Nel periodo pandemico, pur con la diminuzione delle rotte attive, abbiamo lasciato inalterata la nostra flotta, in alcuni casi operando con velivoli di minore capacità ma garantendo sempre il servizio – racconta -. Ai primi segnali di riapertura, all’immediato risveglio del mercato, siamo stati pronti. L’Italia, dopo la Germania, ha dimostrato grande reattività. Peraltro, non si sta muovendo solamente il leisure ma anche il mercato dei viaggi d’affari sotto una forte spinta delle aziende europee verso l’intercontinentale transatlantico. Purtroppo, poco si può ancora stimare sulla piena ripresa della Cina e dell’Estremo Oriente, che vede circa la maggior parte delle destinazioni ancora chiuse. Lo scenario è sicuramente molto fluido e lo monitoriamo costantemente. Abbiamo già implementato, per quanto possibile, la winter 21/22 e siamo preparati a ripristinare i nostri collegamenti in qualsiasi momento”.
“Il pricing, per quanto riguarda sia il business travel sia il leisure, è oggi sicuramente un aspetto di assoluta rilevanza. I servizi di safety & security e di comfort richiesti dai passeggeri, sono in aumento. Molto è dato per scontato. Un aggiustamento tariffario ci sarà”.
Galantis ha la responsabilità delle attività commerciali e di vendita, oltre che per l’Italia e Malta, anche per Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia e Cipro.
“La nuova e più ampia area commerciale con sede a Milano e la presenza di un manager italiano testimoniano l’importanza strategica che il nostro Paese riveste per il Gruppo Lufthansa – assicura -. Il posizionamento del brand Lufthansa è molto forte, i nostri clienti, italiani e no, confermano ottima l’assistenza e una sensazione di serenità nel volare con noi. L’obiettivo è proseguire nel consolidamento dei mercati europei, con il capoluogo lombardo quale centro nevralgico non solamente la Penisola ma per tutta l’Europa meridionale e il Mediterraneo”.
Il Gruppo Lufthansa, oggi il più grande acquirente di carburante sostenibile in Europa, si è posto obiettivi ambiziosi in materia di sostenibilità e mira a dimezzare le proprie emissioni nette di CO₂ entro il 2030 rispetto al 2019 e a raggiungere un bilancio CO₂ neutro entro il 2050.
“Il cambiamento climatico – sottolinea Galantis – è una grande sfida e stiamo facendo il possibile per rendere l’aviazione più sostenibile. Le emissioni saranno ridotte attraverso l’ottimizzazione della flotta, il miglioramento dell’efficienza operativa e l’uso di carburante sostenibile”.
La sostenibilità trova oggi nella tecnologia il più valido alleato.
“In questo periodo abbiamo lavorato molto sull’implementazione tecnologica, per esempio applicando il riconoscimento facciale negli aeroporti americani – aggiunge -. Il futuro è nel contactless. Abbiamo inoltre continuato a lavorare sulla strategia Ndc a lungo termine con i nostri partner. Collaborando con le travel management company e le agenzie di viaggio è possibile orientare l’evoluzione nel nostro settore verso migliori capacità di vendita al dettaglio. Il desiderio di viaggiare deve essere supportato da una tecnologia che renda l’esperienza seamless”.
Per il 2022 recupero di oltre il 70%
Dall’annuncio dell’apertura, riporta la compagnia, il numero di prenotazioni settimanali globali è aumentato del 51% rispetto alle settimane precedenti. Il booking transatlantico ha raggiunto l’80% dei livelli del 2019, con le grandi metropoli come New York, Miami, San Francisco e Los Angeles a guidare la classifica delle mete più ambite.
Per il quarto trimestre, il Gruppo Lufthansa prevede una capacità, misurata in available seat-kilometers (Ask), di circa il 60% rispetto al pre-crisi, confermando un’aspettativa intorno al 40% sull’intero 2021.
Per il primo trimestre 2022, Lufthansa punta a una capacità di circa il 65%, che dovrebbe aumentare all’80% in estate e nella seconda metà dell’anno. Pertanto, per l’intero anno, l’azienda si aspetta il recupero di oltre il 70% rispetto al 2019.
“Interesse per gli slot Alitalia? Il sistema è gestito a livello di network, osserviamo gli sviluppi”, conclude Gabriella Galantis.
Paola Olivari