Ispirare il futuro all’interno di un format che rende l’evento una sorta di party. E’ quanto ha ideato Nicola Romanelli, fondatore e presidente di Travel Hashtag, coinvolgendo altri partner che hanno contribuito alla terza edizione di un evento che si farà sempre più itinerante.
Un centinaio i volti della travel industry che hanno partecipato ieri all’evento per ascoltare 18 speaker. “Abbiamo puntato su una formula – spiega Romanelli – che favorisce il networking, il business matching e lo scambio di idee sul futuro del turismo. La partecipazione registrata ci dà conferma della sua riuscita”.
La platea
Negli spazi del Bleisure di IVH Group, allargato per l’occasione ad una platea più ampia grazie alla diretta streaming assicurata dal talk “20:21 il Turismo della sera” in versione extended, è andata “in onda” una maratona web curata da Fabio Zinanni in collaborazione con gli inviati Massimo Terracina, Davide Deponti e Zaira Magliozzi.
I dati Unwto
Alessandra Priante, direttore Europa Unwto, ha subito ammesso: “I dati del turismo non sono belli, è un momento importantissimo. Abbiamo registrato un -80% di presenze sul 2019, con un recupero in estate, ma i dati mostrano quanto sia profondo l’impatto della crisi e il recovery si attende per il 2023 se non 2024. Bisogna agire velocemente – ha dichiarato – perché si è già perso oltre il 2% del Pil globale. Ci vuole un forte coordinamento tra Stati per fare la differenza e far ripartire il turismo”. Ad intervenire, in collegamento da Doha, il presidente Enit Giorgio Palmucci, per condividere le strategie atte a catturare il mercato alto di gamma: “Intercettare i flussi turistici legati ai grandi eventi sportivi come la Ryder Cup è una delle leve per promuovere la destinazione Italia su un target di alto livello. Altro tassello importante è il luxury”.
La strategia di Milano
Luca Martinazzoli, direttore generale Milano & Partners, ha fatto luce una città proiettata al futuro come Milano: “Siamo molto positivi, vediamo un cambiamento nel comportamento di chi visita la città, e questo ci porta a cambiare anche la strategia con cui comunichiamo. Stiamo adottando un linguaggio più giovane per intercettare il nuovo viaggiatore, parlando non solo di nuovo skyline, ma dando voce all’anima della città”.
Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports, ha condiviso uno speech visionario e immaginifico con l’hashtag #aeroportidelfuturo. Un percorso che si snoda tra applicazioni digitali, percorsi contactless, digitalizzazione e innovazione continua. “Stiamo costruendo il viaggio del futuro, che vedrà collegamenti con mezzi a decollo verticale e una rete di vertiporti tra la città e l’aeroporto, un sistema di security basato sulla biometria e una velocizzazione dei processi grazie a digitalizzazione e tecnologie come il face boarding. Non è ancora tutto pronto oggi, ma lo sarà domani”
Turismo di prossimità
Sostenibilità e turismo di prossimità sono stati al centro dell’intervento di Leonardo Cesarini, cco di Trenord, che ha presentato il progetto “Gite in Treno” – che comprende anche una guida per riscoprire la Lombardia in treno realizzata in collaborazione con Lonely Planet – come un esempio virtuoso per sostenere e sviluppare questo segmento di turismo che risponde a una domanda in fortissima crescita nella nostra Regione, ma più in generale in Italia e in Europa.“Siamo solo all’inizio di un percorso che intendiamo far crescere nei prossimi anni e che ci condurrà fino alle Olimpiadi del 2026. L’arrivo poi dei nuovi treni che rinnoveranno la nostra flotta migliorerà l’esperienza di viaggio dei nostri Clienti e sarà certamente un valore aggiunto nella scelta del treno rispetto ad altri mezzi di spostamento”.
E in una Milano capitale dello moda, Daniele Rutigliano, direttore Sviluppo Business e Turismo di Scalo Milano Outlet & More, ha parlato delle potenzialità di incoming e di shopping tourism. “La nostra comunicazione si basa sullo storytelling dell’essere “milanesi”: uno stile che abbraccia tutte le nostre attività, fatto di moda, design e esperienze anche nel food”.
L’industria dei viaggi
Dell’industria dei viaggi di domani e della distribuzione in agenzia di viaggi ha parlato Ivana Jelinic, presidente di Fiavet. Alla domanda su quale senso abbia prenotare in agenzia vista la facilità di accesso ad informazioni e piattaforme di prenotazioni dirette, ha risposto: “Come in tutti i momenti di grande cambiamento, ci sarà una forte selezione. Le agenzie di viaggi vivono una nuova fase e saranno sempre più tecnologiche, più performanti, competenti ed efficienti per offrire un servizio di consulenza personalizzato e di valore aggiunto”.
Antonella Cataldi, country manager Italia di Etihad Airways, main partner di Travel Hashtag, ha condiviso le sue riflessioni sul presente e futuro delle compagnie aeree, tra progetti di ripresa del traffico #outgoing e impegno a rendere il trasporto aereo più sostenibile e green. “L’attenzione è rivolta alle aspettative dei clienti: innanzitutto benessere e flessibilità, ma anche attenzione all’impatto ambientale. Etihad Airways è all’avanguardia in tema di sostenibilità con il progetto Greenliner EcoFlights, il nostro 787 dalla livrea verde che ci vede protagonisti con Boeing per trovare soluzioni sostenibili per i voli commerciali regolari”, ha riferito.
I modelli di business
Daniela Narici, responsabile vendite di Sporting Vacanze, ha raccontato come sta affrontando questa fase decisamente incerta nel rapporto con i fornitori e con il mercato: “il nostro modello di business si basa sulla personalizzazione del viaggio, sulla costruzione di un itinerario fatto di emozioni e di esperienze. E’il nostro valore aggiunto e la nostra caratteristica distintiva, riconosciuta dal trade e dai clienti finali”.
Enzo Carella, ceo di Life Resorts ha aperto la sezione dedicata all’#hotellerie individuando i macro trend del settore in Italia: “Riqualificazione dell’offerta del parco alberghiero italiano, contaminazione nei format di ospitalità, sostenibilità e tecnologia al servizio del miglioramento dei consumi e polarizzazione tra strutture di super lusso e strutture più semplici e lower budget. E, soprattutto, la progressione anche in Italia dei grandi gruppi internazionali dell’Hotellerie, che qualificano l’immagine dell’ospitalità in Italia”, è la sua visione sul futuro dell’hospitality.
Per Paolo Tedeschi, founder e ceo di HSL Hospitality, “il Pnrr offre un’ottima opportunità perché mette risorse in particolare per sviluppare la digitalizzazione dei processi, l’efficienza organizzativa delle imprese, oltre che la sostenibilità ambientale”.
Nicola Di Troia, business development director di WIP Architetti ha commentato: “E’ fondamentale l’analisi degli obiettivi, per permettere alla struttura di funzionare in modo corretto e di progettare o riprogettare gli spazi di conseguenza. L’obiettivo è migliorare la fruizione degli spazi per offrire comfort e un senso di benessere e accoglienza che, da ultimo, porta a fidelizzare i clienti”.