L’Australia riapre i confini ai working holiday makers

Dal 1° dicembre 2021, i giovani italiani vaccinati e in possesso del visto Working Holiday Visa potranno entrare nuovamente in Australia.

I visti necessari

I visti necessari sono Working Holiday Makers (Subclass 417) e Work and Holiday Visa (Subclass 462). “Il ritorno dei giovani viaggiatori in Australia è un ottimo segnale per l’industria del turismo australiano. I Whv sono importanti per l’intera industria turistica australiana in quanto tendono ad avere una permanenza media nel Paese più lunga della media, viaggiano molto anche al di fuori delle grandi città e, in virtù della lunghezza del soggiorno, tendono a spendere più rispetto agli altri segmenti”, ha commentato Phillipa Harrison, managing director di Tourism Australia.

L’apporto all’economia

Nel 2019 i Working Holiday Makers hanno apportato all’economia turistica un contributo di 3,2 miliardi di dollari rappresentando il 7% della spesa totale dei visitatori – inoltre, i viaggiatori Working Holiday Makers spendono in gran parte ciò che guadagnano in Australia, con una spesa media a persona pari a 10.400 dollari.
Eva Seller, tourism Australia regional general manager Continental Europe ha sottolineato che questa notizia rappresenta una grande opportunità per i giovani che potranno così tornare a vivere un’esperienza di lavoro e vacanza in Australia, sviluppando anche le competenze utili per il loro futuro. “L’esperienza con la Working Holiday Visa è una fantastica opportunità che permette ai giovani di vivere un’avventura unica che permetter di viaggiare lavorando. Entrando nel periodo tipicamente estivo, molti operatori del turismo australiano sono alla ricerca di personale. Questa potrebbe essere una buona opportunità per coloro che cercano di crescere professionalmente nel settore del turismo, molteplici sono i posti di lavoro situati anche in alcune delle più spettacolari località di vacanza del Paese”, conclude Seller.

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