Parla di potenza di fuoco in house, Franco Campazzo, direttore prodotto e responsabile del pillar Mainstream, del Gruppo Alpitour e lo fa pensando a Neos, al vettore che il gruppo ha in casa, appunto. Il manager si occupa di Mainstream che, come detto è un po’ l’ossatura del tour operating del gruppo, contando i brand Alpitour, Francorosso, Bravo.
Le due sfide
Interpellato sulle prossime sfide il manager, oltre a puntare l’attenzione sul lavoro fatto e che si continuerà a fare sulla differenziazione dei servizi, cita come seconda sfida quella di “trovare qualche cosa di nuovo, avendo in casa un vettore, che durante la pandemia ha acquisito due nuovi 787 Dreamliner. La sfida futura è questa – dice -, trovare qualche cosa per poter sfruttare la potenza di fuoco che abbiamo”. Quindi sinergia intra gruppo per trovare nuove proposte.
Il ruolo di Neos
Parlando di potenza di fuoco il manager accenna a Neos e al ruolo giocato dall’avere un vettore in casa, a ciò che comporta ed offre come opportunità di espansione. Numeri alla mano, Campazzo sottolinea che “da 4 voli preventivati sull’Egitto, ora sono 12 e per l’alta stagione saranno 18″. Invece, per la Repubblica Dominicana e le Maldive come offerta voli si è passati da 3 a 4 nel primo caso e da 2 voli, a 3 aerei sulle Maldive nella settimana prima di Natale, “credo che non se ne parlasse da 7/8 anni”, dice il manager.
Quanto ai competitor e a ciò che viene lasciato loro in termini di posti Neos, il manager risponde così: “Quello che hanno chiesto hanno avuto”. Facendo comprendere che “non c’è mai stato un blocco, anzi. C’è chi ha avuto un po’ coraggio e chi meno, noi ne abbiamo avuto tantissimo a guardare il numero dei posti, però il mercato sta rispondendo bene e questo dà la sicurezza per proseguire nell’inverno con numeri seri”.
Stefania Vicini