Bluserena nelle mani del fondo Azora

Bluserena passa al fondo europeo Azora, che attraverso Azora European Hotel & Leisure, F.C.R.(Aehl), ha completato l’acquisizione della compagnia alberghiera leisure, dalla famiglia Maresca. L’acquisizione è la più grande operazione effettuata nel mercato alberghiero italiano nel 2021, va a consolidare il posizionamento di Azora European Hotel & Leisure F.C.R. in Italia.

Portafoglio di oltre 4200 camere

Fondata nel 1985 da Carlo Maresca SPA, Bluserena gestisce un portafoglio di 13 hotel, di cui 8 di proprietà, nelle principali destinazioni turistiche italiane, tra cui Sardegna, Sicilia, Puglia, Abruzzo, Piemonte e Calabria. Il portafoglio acquisito da Azora, di oltre 4.200 camere, è composto da 11 hotel 4 stelle e 2 resort 5 stelle con pensione completa e servizio all-inclusive, spiagge e una gamma di servizi di intrattenimento, tra cui animazione, sport, piscine, impianti sportivi e club per bambini e ragazzi.

Investimenti da 30 milioni 

L’operazione comprende sia gli alberghi sia la società di gestione che continuerà ad avere sede a Pescara (Abruzzo). L’obiettivo dell’operazione è quello di rafforzare il marchio Bluserena, con un programma di investimenti di 30 milioni di euro per rinnovare gli hotel e migliorare la soddisfazione del cliente. La crescita dell’azienda nel mercato italiano sarà rafforzata attraverso nuove acquisizioni alberghiere e nuovi contratti di locazione e gestione.

Le mosse di Azora

“Questa operazione riconferma la convinzione di Azora che vi sia una domanda significativa di viaggi a causa del Covid – afferma Concha Osácar, co-socio fondatore di Azora – e che ci sarà una forte ripresa del mercato man mano che la vaccinazione progredisce in Europa. L’acquisizione di questo grande operatore italiano rientra nel nostro impegno nel mercato alberghiero europeo e in particolare in Italia, sia per la forza del mercato turistico domestico sia per la crescente presenza di turisti internazionali in destinazioni come Puglia, Sicilia o Sardegna”, ha fatto sapere il manager. Lo scorso settembre Azora ha chiuso il suo ultimo fondo di investimento paneuropeo in hotel, raggiungendo 815 milioni di euro di impegni totali, più ulteriore capitale di co-investimento. Con l’acquisizione di Bluserena SPA, avrà impegnato il 56% della sua capacità di investimento.
Il Fondo investe nel turismo europeo, un segmento con un trend di crescita a lungo termine e un chiaro scenario di ripresa dopo la pandemia. Tra le sue mosse quella di investire sia nelle tradizionali destinazioni balneari e montane, sia nelle principali città turistiche europee. Questa operazione è la quinta realizzata dal Fondo dalla sua costituzione, dopo l’acquisizione del portafoglio iniziale (composto da 10 hotel resort e 4 hotel urbani in tutta Europa), il Giverola Resort, un hotel sulla Costa Brava, e l’acquisto di Tivoli Vilamoura, Tivoli Carvoeiro e Vilalara ThalassaResort, nella regione portoghese dell’Algarve. Il fondo ha già un portafoglio di 31 hotel in Europa.
Cbre, in qualità di Financial Advisor, e Chiomenti, in qualità di studio legale, hanno assistito Carlo Maresca SPA mentre Azora è stata legalmente assistita da BonelliErede.

Il salto di Bluserena

Dal canto suo Silvio Maresca, amministratore delegato di Bluserena, ha reputato che Bluserena fosse “pronta a fare un nuovo salto di qualità con un fondo europeo come Azora – spiega il manager -. Azora ci è sembrato il partner più adatto per continuare la storia di Bluserena e migliorarne la crescita. Ha visto in Bluserena una piattaforma di gestione alberghiera leader in Italia e, come tale, uno strumento per lo sviluppo futuro. Bluserena inizia ora una fase di crescita nel mercato italiano che creerà opportunità per lo staff aziendale e la città, mantenendo la sede a Pescara”.

 

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