“Non esistono più spazi distinti tra casa, ufficio, vacanza”. E’ una delle considerazioni sui viaggi del futuro di Giacomo Trovato, country manager Airbnb intervenuto a Travel Hashtag a Milano, che ha fotografato i trend e gli hashtag del momento: “Le ricadute turistiche di questo nuovo fenomeno sono ovviamente positive – ha commentato -. Un corollario di questo trend è una maggiore flessibilità su date, destinazioni, esperienze di viaggio, oltre che una nuova geografia delle destinazioni, che privilegia il turismo domestico e gli itinerari lontani dai tradizionali circuiti. In un hashtag: #godomestic #gorural”. Tra gli elementi di flessibilità, i giorni della settimana, che vedono la crescita del lunedì e martedì. “Nel primo semestre 2021 – ha aggiunto – le zone rurali sono cresciute del 50%. Tra l’altro il trend dell’hosting può rappresentare un’opportunità per il lavoro femminile visto che in Italia si registra la presenza di 5,5 milioni di case”.
Sicurezza e sostenibilità
Alberto Yates, regional manager di Booking.com ha poi confermato i trend che si sono affermati e che caratterizzeranno anche il prossimo futuro: “Attenzione alla salute e sicurezza, flessibilità e turismo di prossimità, non solo in ambito italiano, ma anche come incoming dai nostri vicini europei. E ovviamente la sostenibilità, particolarmente cara alle nuove generazioni di viaggiatori. Per questo abbiamo creato un riconoscimento per le strutture ricettive impegnate in pratiche sostenibili, in collaborazione con EY, abbiamo identificato 24 pratiche sostenibili per arrivare a emissioni zero nei prossimi 20 anni. La tecnologia c’è e la strada è avviata”. A livello di trend, Yates ha riferito che “c’è stato un ottimo ottobre, con un impatto positivo per destinazioni prima meno note. In coda alla stagione si è visto un riscontro in termini di incoming anche da parte del mercato statunitense”. Le analisi di Booking mostrano che in futuro il 66% dei rispondenti ad un sondaggio vuole compensare nel 2022 il fatto di non aver viaggiato “e lo farà in destinazioni dove la vaccinazione è alta, Italia in primis”. Il 71% dirà sì a qualsiasi viaggio per spezzare la routine.
Danilo Campisi, head of travel & e-commerce Meta, ha improntato il suo intervento sull’aspetto digitale nel turismo. “Da una recente ricerca – ha detto – sono emersi 5 trend che saranno determinanti per le strategie di prodotto e di comunicazione dei travel brand: propensione alla ripresa dei viaggi leisure per il cluster +35 anni, necessità di predisporre prodotti coerenti con un budget più contenuto per il cluster 18-34 anni, attenzione alle misure di sicurezza, esigenza di proposte di viaggi sostenibili e rispettosi, prevalenza di viaggi all’interno dei confini nazionali, rurali e on-the-road”. “L’idea del metaverso – ha continuato – è aumentare la presenza fisica, migliorando la qualità della parte social”.
Anche per Campisi la sostenibilità è una posta in gioco importantissima “e il 44% dei viaggiatori che abbiamo sondato – ha concluso – è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili. Per i travel brand si tratta di innovare e puntare su strategie green”.
Laura Dominici