Emirati superstar

Emirati in vetta alle preferenze dei clienti per l’ultimo dell’anno, con un last minute che indubbiamente c’è, ma che al tempo stesso pare stabilizzarsi. Costa Crociere “ha impegni sul volato per tutto l’inverno – afferma il direttore vendite Italia Riccardo Fantoni –; sui Caraibi ci sono due opportunità in termini di accessibilità, Fiumicino e Malpensa. Molto più capillare e distribuita sul territorio quella degli Emirati Arabi: oltre a Milano e Roma, abbiamo una o più toccate sugli aeroporti minori: Alghero, Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Palermo, Pescara, Pisa e Verona. L’impegno che portiamo avanti ormai da diversi anni nell’avere voli diretti anche dagli scali minori va nella direzione di essere vicini al territorio e c’è risposta da parte di quest’ultimo”.

Per Natale e Capodanno è “sold out Dubai, c’è forse qualche micro spazio sul Natale (il dato si riferisce al momento in cui è stata effettuata l’intervista, ndr), ma parliamo di una dozzina di seggiolini”. Il Capodanno del 2021 sui tre prodotti che la compagnia ha, cioè Mediterraneo, Caraibi e Dubai, “mette insieme anche l’Epifania, perché le crociere di Capodanno sono state allungate e quindi sono risultate decisamente appetibili già per tempo”. Il Mediterraneo ha ancora una piccola disponibilità sul Natale, mentre sui Caraibi ci sono ancora spazi per Natale e Capodanno. Il trend delle vendite è “crescente in modo importante dai primi di ottobre, quando è stata lanciata la campagna di ‘Special All Inclusive che ha posto l’attenzione su tutto il 2022. Abbiamo introdotto la flessibilità della cancellazione, mantenuto la polizza Covid Relax inclusa fino a maggio e aggiunto l’acconto leggero di soli 50 euro”. Tre elementi che secondo il manager stimolano il cliente “a prenotare per la primavera-estate e anche per l’autunno. Non sono certo i numeri di advanced booking cui eravamo abituati, ma la tendenza è in miglioramento, cosa che ci permette di guardare al futuro con ottimismo”. C’è quindi una diminuzione della tendenza al last minute: “Il sotto data c’è sempre, si fa sentire e non fa bene alla nostra categoria nel suo insieme. Se una volta l’advanced booking medio era di almeno 120 giorni, oggi la forbice si è ristretta in maniera importante. Se però il trend si mantiene positivo, possiamo sperare con fiducia a un ritorno alla normalità”.

Msc offre un volato “sul Nord Europa per le crociere sulle capitali europee con pacchetto fly&cruise su Amburgo – dice il commercial director Luca Valentini –, partenze da Milano sul Mar Rosso e la Giordania”.

Su alcune destinazioni come Arabia e Dubai il manager non stenta a definire l’andamento “ottimo. C’è da dire – puntualizza – Non mancano il Mediterraneo, con due navi operative, e i Caraibi con tre unità operative”.

Il sotto data secondo Valentini si attesta sui 45-50 giorni prima, “mentre storicamente le cifre erano nettamente diverse. Sicuramente il last minute c’è, ma grazie ai numeri che movimentiamo si sta stabilizzando”.

Quanto alle disponibilità e al trend “il Capodanno sugli Emirati sta andando veramente bene, mentre per Natale rimane ancora qualcosa. C’è voglia di viaggiare”.

E poi c’è Norwegian Cruise Line. “Sui trend per fine anno – spiega il senior business development manager Francesco Paradisi – va contestualizzata la nostra offerta, molto diversa dai competitor: non abbiamo navi corto raggio, e dobbiamo orientarci sul lungo raggio. Su questo fronte abbiamo una presenza molto forte, e per la fine del 2021 avremo in mare undici navi, di cui otto dai porti della Florida verso i Caraibi. Su quest’area bisogna sfatare una fake news: è importante dire che si può andare, imbarcando dagli Stati Uniti, mentre gran parte del mercato italiano pensa erroneamente di no”. Quanto al booking, Paradisi spiega che “le prenotazioni per gli imbarchi dalla Florida e da New York sono partite relativamente da poco, dall’apertura degli Stati Uniti in poi. La richiesta per fine anno è forte, pur partendo per sua natura da un pricing più alto a causa dei trasferimenti aerei necessari. Chiaramente il nostro primo mercato sarà, anche in questa fase, quello Usa. Siamo molto internazionali, è un nostro punto di forza: dall’Europa ci saranno italiani, spagnoli e tedeschi, il nostro mercato tradizionalmente più rilevante. Quello emergente? La Francia”, conclude il manager.

Nicoletta Somma

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