Investire sui brand porta risultati, ma se si ha il coraggio di fare scelte e mettersi in discussione. Trevolution è il frutto di tutto ciò. La rivoluzione della semplificazione messa in atto dal Gruppo Alpitour. Un cambio di approccio culturale è alla base del percorso di revisione del business di prodotto elaborato dal gruppo. Ascolto del cliente finale e ricerche di mercato hanno portato alla riorganizzazione. Sono state prese decisioni che hanno sortito i loro effetti, una parte del trade si è dispiaciuta per alcune scelte fatte, quali il tramonto di un brand come Viaggidea o la scomparsa di Swan.
Un processo articolato
Scelte frutto di un “processo articolato, che ci ha posto tanti dubbi – dice Tommaso Bertini, direttore marketing tour operating -. Siamo partiti con un approccio analitico, razionale, isolando la componente emotiva. Una riorganizzazione profonda per valutare l’impatto dei marchi con cui abbiamo deciso di costruire il futuro dell’azienda”. Il messaggio della semplificazione è passato. I numeri sono positivi, “per tutti i pillar siamo al di sopra di quello che avevamo stimato”. Tra i manager c’è chi deve affrontare una doppia sfida. E’ Franco Campazzo, direttore prodotto e responsabile del pillar Mainstream, l’ossatura del tour operating del gruppo (Alpitour, Francorosso, Bravo). Il lavoro fatto è stato “sulla differenziazione dei servizi in modo che il mercato e le adv avessero chiaro cosa voglia dire vendere un Sea Club Francorosso, un prodotto Bravo, o un Alpi Club”. La seconda sfida è “trovare qualche cosa di nuovo, avendo in casa un vettore, che durante la pandemia ha acquisito due nuovi 787 Dreamliner”. Quindi sinergia intra gruppo per nuove proposte.
La bella responsabilità
C’è chi ha poi una bella responsabilità che si chiama Turisanda 1924. Nessun timore da parte di Paolo Guariento, responsabile del pillar Specialties & Goal Oriented. Quanto al ruolo della nuova Turisanda che si porta dietro Press Tours e Made, il manager precisa che “la gamma non è arretrata rispetto a quella offerta precedentemente dai 4 t.o, anzi è cresciuta, a fronte del lavoro fatto”. Sul fronte novità, Made vedrà alcune linee di prodotto importanti, una è la partnership con Gabetti Short Rent. Sono state chiuse poi un paio di esclusive per Turisanda, live da gennaio 2022. Quanto all’uscita di scena di Viaggidea, non c’è stato alcun contraccolpo, “tutti i suoi elementi distintivi sono traslati all’interno del nuovo portafoglio”.
Il prodotto generalista
La scommessa di Massimo Mariani, responsabile Seamless & No Frills, è far crescere il fatturato del prodotto generalista contrattualizzato e la banca letti. Eden Viaggi proporrà il prodotto generalista, con due linee, “una il prodotto contrattualizzato direttamente con marchio Eden Viaggi e l’altra il prodotto contrattualizzato indirettamente proveniente dalla banca letti sotto il marchio Eden Go, di provenienza da terze parti”. A breve una nuova sezione dedicata alla linea Eden Go faciliterà l’acquisto. Intanto, si lavora su nuove destinazioni. Quanto a Karambola, il manager spiega che il brand e Margò “fanno parte oggi del marchio Eden Viaggi”.
Stefania Vicini