I membri della Business Travel Association riferiscono di essere “frustrati” dalla “mancanza di progressi” da parte delle compagnie aeree nel protocollo New Distribution Capability, secondo un rapporto quinquennale su Ndc pubblicato dall’associazione con sede nel Regno Unito.
L’associazione, che comprende società di gestione dei viaggi che rappresentano più del 90% della spesa britannica per i viaggi d’affari, ha detto che le Tmc e i business traveller sono stati “costantemente penalizzati” da questo protocollo, ad esempio con sovrapprezzi sui contenuti Ndc prenotati attraverso sistemi di distribuzione globale, “con promesse non mantenute dalle compagnie aeree” anche con “pesanti investimenti finanziari e tecnologici da parte delle Tmc”.
Il rapporto ha anche lamentato la lenta adozione da parte delle compagnie aeree, con solo circa la metà dei vettori attualmente certificati per gli standard di Ndc. Inoltre, l’indagine ha citato la mancanza di “funzionalità significative” come “la personalizzazione, i biglietti non utilizzati, le prenotazioni di gruppo, l’interlining e la miscelazione del Pnr Ndc con altri contenuti aerei”. Anche gli strumenti di prenotazione online rimangono impreparati a offrire funzionalità Ndc complete, secondo il rapporto.
“Siamo pienamente favorevoli alla transizione verso Ndc, poiché la modernizzazione della vendita delle compagnie aeree è essenziale per l’intera comunità dei business traveller, ma questo approccio frammentato e disgiunto non riesce a soddisfare le aspettative – ha detto Clive Wratten, ceo di Bta -. Le compagnie aeree devono adottare un approccio collettivo incentrato sul cliente che sia in linea con le attività delle Tmc per far crescere in modo sostenibile il settore dei viaggi d’affari e consentire un cambiamento tangibile”.
La ricerca sostiene inoltre che le compagnie aeree e gli aggregatori di contenuti sono stati i principali beneficiari con costi di distribuzione inferiori, mentre gli agenti hanno visto “molto poco” beneficio e i viaggiatori ancor meno, “a parte le tariffe più basse”. Sono poi in discussione i vantaggi sulle tariffe. “Non stiamo vedendo quella differenza significativa – ha detto il fondatore e ceo di TripBam Steve Reynolds durante la recente convention Gbta a Orlando -. Avevo pensato che ci sarebbero state tariffe più basse attraverso Ndc, ma non lo stiamo ancora vedendo”.
Eppure, ci sono quelli che rimangono ottimisti sui benefici e l’adozione di Ndc. Amadeus all’inizio di quest’anno ha pubblicato un rapporto che ritiene il 2021 “l’anno della scalata”. American Airlines questa settimana ha annunciato di essere sulla buona strada per una “piena integrazione” con Amadeus per Ndc nei punti vendita del Nord America all’inizio del 2022, dopo il completamento dell’integrazione per i punti vendita europei all’inizio di quest’anno. Le funzionalità includeranno una nuova offerta “Corporate Experience” che darà accesso a posti preferiti e check-in prioritario e imbarco. “Questo lancio sul mercato sarà una pietra miliare significativa per il nostro settore e crea opportunità per offerte più personalizzate e un’esperienza di prenotazione più intuitiva”, ha detto il managing director of digital and distribution di American Airlines Neil Geurin.
Il rapporto Bta ha infatti elogiato i vettori statunitensi insieme a Qatar Airways ed Etihad per aver adottato un “approccio incentrato sul cliente, oltre ad aver lavorato in modo collaborativo”. L’indagine invita a un approccio simile tutto il settore.
“Modernizzare la vendita al dettaglio delle compagnie aeree è essenziale per tutto l’ecosistema dei viaggi d’affari – sostiene la ricerca -. Funzionerà solo se l’intero settore collabora per garantire una soluzione vantaggiosa per tutti e non ultimo un risultato concreto per i nostri clienti comuni”.