Il Perù si fa sempre più destinazione sostenibile: in particolare Machupicchu sta lavorando con Inkaterra, organizzazione peruviana attiva nella conservazione della natura e delle culture del Paese, sul progetto emissioni zero entro il 2050, passando per la loro riduzione del 45% entro il 2030.
Diverse azioni sono già state realizzate per raggiungere questo obiettivo, tra cui l’installazione dell’unico impianto di trattamento dei rifiuti organici del Paese – un impianto di pirolisi che trasforma i rifiuti in carbone naturale (biochar) – e l’avvio di un impianto di trasformazione del petrolio che produce biodiesel e glicerina da oli vegetali scartati da case e ristoranti della zona, contribuendo anche allo sviluppo dell’occupazione locale. Allo stesso tempo, si è lavorato per gestire e ridurre l’utilizzo della plastica all’interno del sito archeologico ed è stato avviato un processo di riforestazione che prevede la distribuzione di ben un milione di alberi di specie originarie della zona.
Non solo, 70 donne della comunità di Shampuyacu hanno avviato nel Bosque de las Nuwas (la parola Nuwa significa donna) un progetto di protezione e valorizzazione della terra e della cultura della regione dell’Alto Mayo. In questo luogo i visitatori possono connettersi con l’energia positiva intorno a loro, visitare i campi dimostrativi di piante medicinali ed essere coinvolti nella cultura ancestrale.
Nicoletta Somma