È durato 18 mesi l’isolamento di Mauritius. All’origine di questa scelta autoimposta, la volontà di tutelare la popolazione. Ora, però, con una percentuale di vaccinati tra i locali di oltre l’82%, è tempo di iniziare un percorso di aperture nei confronti dei mercati stranieri e il messaggio è chiarissimo.
“Sicurezza, sostenibilità e ventaglio esperienziale sono i nostri punti di forza. L’isola è sicura ed è pronta ad accogliere gli ospiti grazie al personale turistico completamente vaccinato e al nostro protocollo tourist friendly”, dichiara Arvind Bundhun, direttore di Mauritius Tourism Promotion Authority -. Nel solo mese di ottobre, gli arrivi sono stati circa 90mila, il 43% rispetto al 2019. Il nostro obiettivo è ora consolidare i mercati strategici tra i quali l’Italia, rafforzando e implementando i rapporti con il trade”.
“Il turismo pesa – spiega Bundhun – per un quarto del nostro Pil. La sicurezza è il nuovo lusso, quello che Mauritius può offrire in una gamma vastissima di declinazioni, a partire dalle nostre lagune e dall’entroterra intatte e dal melting pot culturale. Il nostro Paese è di grande appeal per il mercato italiano, per tutti i cluster e trasversale per le generazioni. Stiamo lavorando su tre direttrici di rilancio: il posizionamento strategico presso le agenzie di viaggio e i tour operator, la digitalizzazione con un data base dei player e l’awareness b2c con forte impatto sui social media con nuovi blog, video e informazioni sulla destinazione”.
La sostenibilità è un fiore all’occhiello
“Per noi – aggiunge il direttore di Mtpa- l’attenzione alla sostenibilità non è arrivata con la pandemia ma è sempre stato un key concept. Abbiamo preservato le spiagge dall’edificazione, abbiamo detto no alla plastica monouso e qualsiasi opera deve essere approvata riguardo a purificazione delle acque e risparmio energetico. L’ambiente è il nostro biglietto da visita, la sfida più importante per un’isola così piccola”.
Per quanto riguarda i trasporti, i voli diretti rimangono elementi nodali per la ripresa, anche dall’Italia, della destinazione.
“La connettività dipende dall’andamento del mercato. Stiamo lavorando con Air Mauritius ma anche con Ita per capire se sia possibile operare in alta stagione la tratta che fu di Alitalia da Roma”, ha precisato.
“Il turismo deve essere inclusivo e componente della crescita economica – ha concluso Arvind Bundhun -. Mauritius è una destinazione sicura, questo il nostro messaggio all’Italia e all’Europa”.
Paola Olivari