Si chiama Blinkoo la startup a metà strada tra TikTok e TripAdvisor che ha dato vita ad un’app ed è figlia proprio di questo “periodo sospeso”. L’idea alla base è raccontare una destinazione o un locale attraverso il visual storytelling realizzato da creator che con i loro video possono mostrare le peculiarità. E di creativi blinkoo ne ha selezionati proprio tanti e, soprattutto, quelli con maggiore seguito (tra gli altri Marcello Ascani, Human Safari, Giovanni Arena, In Viaggio col Tubo).
“Il potere si è spostato dalle piattaforme ai creatori – ha affermato Josh Constine della società di venture capital SignalFire che investe nella app di chat audio Clubhouse -. Tutte le piattaforme si sono fatte avanti e si sono rese conto che correvano il grave pericolo di perdere la loro forza lavoro se non avessero aggiunto queste caratteristiche”.
“Ci stiamo preparando a rivoluzionare i cambiamenti nel modo in cui l’infrastruttura di promozione turistica interagisce con i creatori su scala globale”, ha affermato Ross Borden di Matador Network, società che basa il proprio business proprio sullo storytelling creativo.
Di cosa si tratta
Una novità, che partirà a breve, è che ogni viaggiatore potrà raccontare sull’app di blinkoo il proprio viaggio condividendo i propri video. Proprio come i creator professionisti. I video possono essere pubblici, visibili a tutti, o privati, da condividere solo con gli amici. Ogni viaggiatore potrà raccogliere i video preferiti all’interno di playlist, delle raccolte di elementi per organizzare (e poi prenotare) il proprio viaggio. Grazie ai video presenti sull’applicazione ogni viaggiatore potrà trovare le esperienze di viaggio adatte alla propria passione per una località o per locali a tema (pub irlandesi, food cinese, etc.). Grazie a blinkoo anche le destinazioni minori possono farsi conoscere.