Touchpoint arriva sul mercato della distribuzione organizzata lo scorso ottobre, portando un nuovo modo di fare network, secondo la formula del pay per use, se così si può dire. Obiettivo dichiarato “offrire una alternativa all’oligopolio di mercato, senza barriere all’ingresso”.
Come si porta avanti un simile progetto e che tipo di riscontri ha ottenuto? “Il carattere innovativo di Touchpoint è dato dal fatto che tutti i soci fondatori detengono la stessa quota: questo determina la condivisione di tutte le scelte, nella ferma convinzione che le difficoltà si possono superare solo insieme e uniti”, dichiara a Guida Viaggi Andrea Cani, ceo Kkm Group, tra i soci fondatori.
Gli asset
Dal canto suo Touchpoint è sicuro di essere in possesso degli “asset necessari per fronteggiare la crisi, mettiamo in sinergia strumenti, prodotto e competenze, guardando al futuro”. Ciò che lo differenzia dalla maggior parte dei network sul mercato, come spiega Cani, è che ha scelto “di non percorrere la logica della rendita di posizione”. In che senso? “Agli agenti di viaggi interessati ai nostri servizi proponiamo tariffe agevolate senza canoni, costi nascosti e vincoli contrattuali e soprattutto la garanzia che i clienti rimangano loro – spiega il manager -. Il progetto è stato presentato a ottobre del 2021 e molte agenzie hanno subito apprezzato la possibilità di accedere selettivamente ai servizi di proprio interesse. Il nostro andamento è direttamente proporzionale a quello del mercato ed è indubbio che nelle ultime settimane dell’anno ci sia stato un rallentamento”.
Che tipo di adv ha aderito al progetto? “Agenzie e altre realtà della filiera (assicurazioni, gestionali etc.) di medie o grandi dimensioni: realtà imprenditoriali consolidate che hanno la forza, la resilienza e, soprattutto, la professionalità per fronteggiare la crisi e predisporsi alla rinnovata centralità della distribuzione organizzata che caratterizzerà la fase successiva”.
I servizi più richiesti
Parlando di servizi quelli maggiormente richiesti inizialmente sono stati quelli legati al prodotto, “biglietteria aerea e piattaforme per la costruzione dei pacchetti”. Non stupisce il fatto che una fetta molto importante sia legata “alla consulenza legale, assicurativa e amministrativa, con particolare riferimento alla gestione dei voucher e, purtroppo, delle cancellazioni”, esigenze che sono specchio dei tempi.
E’ stata creata una centrale di acquisto che, rispetto al passato, agli occhi del fornitore, “non ha nulla di nuovo, si tratta, come sempre, di un soggetto con la massa critica necessaria per trattare condizioni commerciali favorevoli. La novità – fa presente Cani – è rappresentata dall’abbattimento delle barriere all’ingresso e dalla possibilità, per tutti gli aderenti al progetto, di diventare loro stessi fornitori di servizi, mettendo in condivisione prodotto, know how e occupandosi direttamente della commercializzazione nel b2b e anche verso grandi player internazionali”.
I prossimi step
A quanto si apprende la road-map è in costante divenire. Il primo step ora “è la release della piattaforma fissato per il primo di febbraio”, annuncia Cani. Sul fronte prodotto e tecnologia, “stiamo capitalizzando il lavoro svolto nei mesi scorsi. Ci stiamo concentrando molto anche sulla consulenza, con particolare riferimento agli aspetti contrattuali, amministrativi e legali, perché è ciò di cui le agenzie hanno bisogno oggi”. Una parte dei servizi per le agenzie vengono forniti da Aiav, “che ha competenza in questo senso e recentemente ha lanciato un servizio per facilitare l’accesso al credito, basato sulla segnalazione dei bandi disponibili a livello comunale, regionale, nazionale ed europeo, e sulla successiva assistenza in caso di presentazione delle istanze”.
Stefania Vicini