“Definirei il 2021 l’anno della rivincita dell’associazione in partecipazione, formula nella quale abbiamo sempre creduto e sulla quale si basa da oltre 18 anni il nostro modello di business”. Ad affermarlo è Laura Sandrini, ceo di Mister Holiday.
I punti di forza
La manager si sofferma sul format adottato, che permette alle agenzie di viaggi tradizionali di “non perdere la propria identità in fatto di brand, tramutando la maggior parte dei costi fissi in costi variabili proporzionali a quanto generato effettivamente in termini di vendite”. Sandrini descrive la formula come “flessibile, economica e a misura d’uomo, con un contratto di durata annuale non vincolante, che premia l’imprenditorialità dei singoli punti vendita e garantisce una relazione di equilibrio tra network e agenzie che ne fanno parte. In passato, qualcuno ha definito superato l’Aip: di fronte alla crisi, che impone concretezza e ottimizzazione delle risorse, è tornato prepotentemente in auge, come dimostra il crescente interesse del mercato distributivo verso la nostra rete“.
Interesse dalle adv
Come attesta la manager, il network sta ricevendo “molte manifestazioni di interesse da parte di agenzie indipendenti e affiliate ad altri gruppi, che apprezzano la flessibilità della nostra formula, unita ai vantaggi offerti in termini di prodotto e tecnologia”. Il network, dal canto suo, sta lavorando sul fronte degli accordi commerciali con i t.o. e della partnership con Volonline, “basata su programmazione tailor made, flight consolidation e tool b2b2c Volonclick”.
Digital marketing
In tutto ciò non può mancare la tecnologia, su cui la rete punta molto. “Diamo alle nostre agenzie la possibilità di accedere a diversi software e piattaforme di prenotazione. Mettiamo a disposizione una suite di strumenti per il digital marketing in costante evoluzione, che comprende tool per la gestione di liste nozze e liste regali online, sistemi per l’invio centralizzato di sms, gestionale social media, app con notifiche push per i clienti e la possibilità di ottenere un sito internet personalizzato”.
Nel 2022
E il futuro a breve termine cosa porterà? Secondo la manager potrebbero “uscire definitivamente di scena alcune realtà già in sofferenza prima della crisi. Ci auguriamo un netto rimbalzo del turismo organizzato rispetto al fai-da-te, vuoi per una maggiore esigenza di sicurezza e affidabilità da parte dei clienti, vuoi per fattori esterni, come l’obbligo del Travel Pass per le destinazioni oggetto di corridoi”. Sandrini non ha dubbi sul fatto che sarà un anno all’insegna della “sinergia e della collaborazione tra i diversi attori della filiera, volto a mettere a fattore comune i loro punti di forza: le agenzie hanno i clienti, i tour operator il prodotto, i network i servizi, i fattori di produzione e il peso contrattuale. Nessuno può farcela da solo”, questo il verdetto.
Stefania Vicini