Linate conferma la sua importanza sui conti di Ita Airways alla luce del fatto che, nei primi due mesi e mezzo di attività, circa la metà dei passeggeri e dei ricavi della compagnia sono stati registrati nello scalo milanese, scrive Il Corriere della Sera.
Gli asset
Gli slot ereditati da Az e la posizione dello scalo rappresentano gli asset che i vertici della compagnia metteranno a disposizione durante le trattative per la ricerca del partner industriale, che come è stato detto, sarà entro giugno.
Numeri alla mano il vettore ha confermaro al Corriere che, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 gli A319 e A320 hanno imbarcato circa 578mila passeggeri sui voli nazionali ed europei da e per Linate. Sempre in quel periodo, i passeggeri trasportati complessivamente sono stati 1,26 milioni. Il che conferma il ruolo di Linate.
A quanto dichiarato dal presidente Alfredo Altavilla e dall’a.d. Fabio Lazzerini, Ita ha ereditato a Linate l’85% degli slot di Alitalia. Scalo che la compagnia ritiene essere “asset strategico da valorizzare con potenziali partner europei”, è stato detto. Cosa che sarà fatta nelle trattative per la ricerca del partner.
La stagione 2022 da Linate
Come sarà il 2022 di Ita da Linate? La stagione estiva (27 marzo-29 ottobre) prevederà da e per lo scalo 11 rotte nazionali e 17 internazionali, riporta la fonte. Invece il 2 aprile è la data in cui è previsto il decollo del primo, ma anche unico, volo intercontinentale da Malpensa alla volta di New York.
Partner: Air France in vantaggio, fuori Iag e Delta
Intanto la compagnia sta velocizzando la ricerca del partner industriale. A inizio febbraio è prevista l’apertura della data room. Le trattative ufficiali in primavera con termine ultimo il 30 giugno 2022. Quanto al nome del partner in pole position, fonti ministeriali danno Air France in vantaggio su Lufthansa.
Quanto alle notizie circolate negli ultimi giorni in merito al fatto che tra i pretendenti vi possa essere anche Iag, la società ha comunicato in una mail al Corriere che “non commenta rumors e speculazioni”. Non solo, fonti della holding hanno fatto sapere che non esistono contatti con i vertici di Ita, che una collaborazione con il vettore non è all’ordine del giorno e che non c’è l’intenzione di fare ingresso nel capitale della compagnia. I motivi? Uno di questi è che Iag ha già un hub nel Mediterraneo, cioè la Spagna, base di Iberia e Vueling.
Dalla partita è uscita anche Delta, come dichiarato a Reuters dal numero uno del vettore americano, Ed Bastian, la compagnia non ha intenzione di investire in Ita Airways.