L’Austria riapre al turismo, c’è ottimismo

Focus sull’Austria per fare il punto con il direttore di Austria Turismo, Oskar Hinteregger sulla situazione presente oggi nel Paese e sui nuovi progetti. “Le situazioni possono cambiare velocemente, come ormai sappiamo. Essenziale è che attualmente si possono fare vacanze e viaggi turistici e che si sta facendo di tutto per renderli il più rilassati possibile – commenta il direttore -. Le misure sono molto simili in Italia e in Austria. Valgono le regole 2G (Super Greenpass)”.

La riapertura

Dal canto suo il Paese ha riaperto al turismo, in che modalità? “Il governo federale austriaco a novembre aveva deciso un lockdown fino a metà dicembre con lo scopo di togliere pressione dal sistema sanitario. Questa misura è stata efficace in vista delle vacanze di Natale e di inizio anno – spiega il direttore – e anche il turismo ne ha tratto beneficio. L’inizio della stagione invernale si è svolto in modo positivo e anche la situazione dell’innevamento attualmente è ottima. Molti ospiti italiani hanno potuto godere di una vacanza in Austria, che è facile da raggiungere anche per soggiorni brevi”.

Oggi tutte le regioni sono aperte, “siamo nel pieno della stagione invernale. La situazione delle prenotazioni per febbraio e marzo è buona, ci sono ancora disponibilità”. Resta confermata la propensione delle persone verso la natura e l’outdoor. “Anche in città come Vienna, Salisburgo, Innsbruck e Graz c’è ottimismo, anche se molti congressi ed eventi sono stati spostati di data”.

Situazione neve

L’innevamento? “E’ ottimo ovunque – dice il direttore – e con le temperature basse molti laghi sono ghiacciati. E’ la stagione del pattinaggio, oltre che dello sci. C’è stata grandissima richiesta di attrezzature per lo sci alpinismo quasi non si trovano più nei negozi. E’ uno sport di tendenza, così come le escursioni con le ciaspole, molto apprezzate anche dagli ospiti italiani, che hanno una predilezione per gli alberghi wellness”. Quanto poi alle normative in vigore per l’utilizzo degli impianti è obbligatoria la mascherina e, per l’acquisto di uno skipass, si applicano le regole del 2G. “Non ci sono limitazioni di capacità degli impianti”, ma a quanto detto non si formano assembramenti “grazie alla disciplina degli ospiti”.

Operatori soddisfatti

Un dato positivo proviene dal fronte degli operatori del settore turistico che sono “soddisfatti per le aperture e per il fatto che gli ospiti possono rilassarsi e divertirsi. A Natale e a Capodanno gli alloggi nelle località di sport invernali erano occupati all’80%, quelli nelle città al 60%. Gli ospiti hanno anche apprezzato che i mercatini dell’Avvento sono stati prolungati”. Per esempio, il Wiener Eistraum, l’allestimento di una maxi-pista di pattinaggio di 9.500 metri quadrati nel centro di Vienna, sarà aperto dal 19 gennaio al 6 marzo. Per l’accesso, la mascherina sarà obbligatoria, fa sapere il direttore.

Chi viaggia?

In merito ai flussi turistici l’impressione è che stia viaggiando “solo chi ha ricevuto la terza vaccinazione e chi è guarito”. E’ un dato di fatto che le persone abbiano “bisogno di vacanze e vogliano godersele, ma gli ospiti che attualmente fanno le vacanze apprezzano che le regole vengano rispettate e di poter fare in qualsiasi momento e gratuitamente un test. Riceviamo molti commenti positivi al riguardo”. A mancare sono “gli ospiti oltremare e al momento anche quelli provenienti da Gran Bretagna, Paesi Bassi e Danimarca a causa delle limitazioni”. Inoltre, “molte gite e settimane bianche scolastiche sono state spostate di data o cancellate”.

Se si guarda ai mercati principali di riferimento, l’Austria ha un mix internazionale di ospiti, “in particolare nelle città”. Il più importante mercato di provenienza è la Germania, seguita da Paesi Bassi, Svizzera, Repubblica Ceca, Belgio e Italia. Quanto al nostro posizionamento, in estate occupiamo la quarta posizione, in totale la settima.

Investimenti in atto

Proseguono gli investimenti, in particolare a Vienna, ad essere interessati sono dieci nuovi alberghi della categoria lusso. “E’ già aperto il primo albergo costruito tutto in legno, il Dormero Hoho, con 143 camere”. Molti esercizi, in Austria come in Italia, hanno usufruito del periodo Covid per investire in upgrade di qualità. Per il resto, il focus è “l’investimento in infrastrutture sostenibili, come il treno, l’e-bike, piste ciclabili, sentieri per il trekking, aree gioco per bambini”. Tra gli ambiti a cui viene data importanza è la “digitalizzazione dei prodotti turistici”.

Tra outdoor e cultura

Quale sarà il tema del 2022? L’anno prevede il lancio di una campagna media per aumentare la notorietà dell’Austria come destinazioni estiva, “dove vediamo opportunità. La richiesta in Italia di vacanze nella natura sta aumentando, siamo convinti che con le nostre proposte di vacanze outdoor potremo coinvolgere e convincere le famiglie italiane”. Tra le intenzioni c’è quella di rafforzare la posizione come destinazione culturale per soggiorni brevi, grazie anche ai collegamenti aerei e ferroviari che in estate aumenteranno.

Tra formazione e adv

Data la varietà dell’offerta, “dai soggiorni in città ai tour in bici o itinerari di trekking, dai convegni agli eventi, oltre alla popolarità dell’Austria per viaggi in comitiva, ci occupiamo del trade in modo individuale e puntiamo su cooperazioni specifiche, con tour operator e aziende di trasporto, come ad esempio le Ferrovie Austriache”. Il mezzo sono le newsletter mensili rivolte al canale b2b, con cui informare gli operatori del settore sui nuovi prodotti.

Per le adv con interesse specifico verso Vienna c’è il Vienna Experts Club, “un programma di formazione, inoltre, il 27 e 28 aprile organizzeremo due workshop trade a Roma e a Firenze, ai quali hanno già aderito più di 10 rappresentanti dell’offerta austriaca per incontrare di nuovo gli operatori italiani”.

Stefania Vicini

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