E’ la sua Academy e ne va molto fiera. “E’ un progetto rivolto ai tanti giovani che desiderano formarsi e specializzarsi nel settore turistico”, a parlare è Giulia Errico, founder della Travel Academy di Viaggiare a Colori Network. E’ contenta, non solo di parlare di questo progetto, ma come ci dice lei stessa perché “in un settore come il nostro dove prevalgono e sono sempre al centro dell’attenzione uomini, sono felice che stia dando spazio anche ad una donna manager nel settore”.
Un po’ di storia
Errico opera nel settore turistico da 20 anni. Durante i quali ha ricoperto diversi ruoli “sia operativi sia direttivi, dallo sviluppo franchising ed associazioni in partecipazione al networking – racconta la manager -. Completa il mio profilo la mia passione per la formazione turistica, ricoprendo ruoli di consulente e formatore nel settore”.
Nel 2017 ha deciso di fondare Viaggiare a Colori Network “nato dalla richiesta di giovani che, dopo aver svolto con me un percorso formativo, mi hanno coinvolto ad aiutarli a realizzare il loro progetto imprenditoriale nel settore turistico, avendo sempre la mia persona come punto di riferimento nello svolgimento della professione. E sono nate le 10 filiali”.
Errico precisa subito che non ama la definizione di network per la sua realtà, “i network sono altri – motiva -, dal canto mio ho sempre pensato che il successo nasca dalla condivisione e la mia azienda è la condivisione della mia esperienza e competenze nel settore con altri esperti che amano svolgere la professione di agente di viaggi”.
La formula della libertà
Alla domanda su quale sia la formula affiliativa che porta avanti, la manager risponde così: “Una formula umana e familiare che si basa sulla libertà e formazione continua. Lei mi chiede il mio obiettivo di crescita numerica. Io, a differenza di altri network, non apro le filiali a chiunque, ma solo a persone che hanno prima svolto un percorso formativo con me e dopo aver valutato l’attitudine del corsista a svolgere la professione, gli offro la possibilità di aprire una filiale Viaggiare a Colori. Ho appena terminato una sessione formativa e a breve si apriranno nuove filiali”.
La Travel Academy e il “metodo azienda”
Ed è così che all’interno della sua azienda ha deciso di creare la Travel Academy, “una business school nata con l’obiettivo di formare professionisti nel settore turistico con il ‘metodo azienda’, un percorso formativo teorico-pratico in sintonia con il mondo del lavoro”. E questo perché la manager non ha dubbi sul fatto che, per apprendere la professione, ci sia “bisogno del contatto diretto con il mondo del lavoro, di professionisti che lavorano ogni giorno sul campo e di strumenti professionali che solo un’azienda possiede. Solo quando la formazione professionale è costruttiva può rappresentare per i giovani una valida opportunità per diventare esperti del settore e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro”.
A suo dire la formazione oggi deve avere “anche un taglio 2.0. Il settore turistico ha subito un rinnovamento in questo quinquennio con sistemi innovativi, offrendo ai clienti anche una proposta di vacanza low cost. Il nostro corsista deve stare al passo con i tempi e riceverà una formazione su tutti i nuovi strumenti che gli consentiranno di essere competitivo senza tralasciare la qualità dei servizi”. Numeri alla mano quanti giovani ha formato? “Tanti – ci dice -, più’ di 500 giovani”.
La sinergia con Travelbuy
A credere in questo modello è stato anche Travelbuy, il network capitanato da Alfredo Vassalluzzo, con cui è nata una sinergia in ambito formativo. Come racconta Errico “la sinergia con Travelbuy nasce dalla profonda ammirazione che ho verso Alfredo Vassalluzzo che reputo un manager nel settore brillante e super preparato da cui attingere. I futuri professionisti nel settore hanno bisogno del suo contributo”. La manager è soddisfatta di questa partnership perché, grazie ad essa, sarà possibile “offrire a dieci studenti una borsa di studio che renderà gratuito tutto il percorso formativo e poi saranno collocati direttamente nel mondo del lavoro”.
Il futuro
I progetti futuri sono una risposta a quanto avvenuto ultimamente, visto che all’Academy si sono rivolti “anche professionisti che già operano nel settore, ma che sentono l’esigenza di ampliare le proprie conoscenze e competenze. Quindi i progetti sono di ampliare l’offerta formativa con moduli personalizzati e dedicati solo a professionisti che già sono nel settore”.
E l’agente di viaggi del futuro? “Guardi il mio personale pensiero… Il futuro agente di viaggi deve essere un consulente preparato”, afferma la manager. E così si chiude il cerchio.
Stefania Vicini