Nel travel sinergia perfetta tra tecnologia e sostenibilità

Tecnologia e sostenibilità sono intrinsecamente legate. E il forte interesse per un turismo attento alla salvaguardia dei territori e in grado di ridistribuire risorse senza depauperarle è argomento chiave anche in termini di nuovi investimenti, Pnrr in testa.

“La prima è indispensabile – spiega Alessia Poletti, Senior Field Marketing Manager per Italia, Malta e Grecia di Sap Concur – per aspirare a un futuro in cui le industrie non produrranno più rifiuti non riciclabili o sostanze inquinanti. Inoltre, la pandemia ha dato un impulso profondo e ampio in termini di riflessioni sulla salute e sul benessere, nostri e delle generazioni future. A tal proposito vediamo le aziende sempre più impegnate nella riduzione delle emissioni, sia per soddisfare gli obiettivi e gli standard imposti dai governi, sia per essere all’altezza delle richieste green avanzate da clienti e dipendenti. Tutto questo vale per ogni aspetto della nostra vita quotidiana, travel compreso”.

“Fornire ai propri dipendenti – aggiunge – una maggiore visibilità in termini di scelte sostenibili e informarli su quanto impatto avranno i loro viaggi, già in fase di pianificazione e prenotazione, è fondamentale, sia da un punto di vista etico e morale, ma anche da un punto di vista competitivo. Per farlo, ci aspettiamo che molte aziende si avvalgano di strumenti tecnologici che possano aiutarle a gestire i propri budget e, di conseguenza, le proprie emissioni di carbonio per pianificare viaggi sempre più sostenibili ed efficienti”.

“Ogni organizzazione all’interno del settore dei viaggi – chiarisce Paola De Filippo, General Manager Sabre per l’Italia – ha la responsabilità di essere una forza per un cambiamento positivo, di ridurre al minimo l’impatto negativo sull’ambiente e di lavorare per un futuro più sostenibile. Non esiste un approccio “taglia unica”. Ogni azienda ha bisogno di trovare i propri obiettivi, che si adattino al proprio business e alle proprie risorse”.

Il viaggio come atto socialmente responsabile

“L’esperienza di viaggio del futuro sarà incentrata sui nuovi valori dei viaggiatori e la tecnologia può essere il facilitatore per aiutarli a prendere decisioni di prenotazione più responsabili – approfondisce Giovanni Moretto, Director, Market Management (Italia), Expedia Group -. È anche una vera opportunità per ridistribuire e ripensare all’overtourism attraverso l’innovazione, ovvero rimettere sulla mappa le destinazioni meno battute e ridistribuire i viaggi maggiormente durante l’anno rispetto al passato. Questo trova eco nella nostra più recente ricerca, che rivela che le persone viaggeranno in modo più responsabile e consapevole, con una maggiore attenzione alla sostenibilità. Più della metà (59%) dei viaggiatori internazionali sono disposti a pagare di più per rendere un viaggio sostenibile, e il 49% dei viaggiatori internazionali sceglierebbe una destinazione meno affollata per ridurre gli effetti dell’overtourism. Crediamo che il viaggio sia una forza per il bene ed è uno degli atti più socialmente, economicamente e culturalmente responsabili che possiamo intraprendere. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai viaggiatori i migliori strumenti tecnologici e informazioni per prendere le decisioni più consapevoli per i loro viaggi e dare loro diverse opzioni per ridurre la loro impronta ambientale”.

 

“Abbiamo recentemente annunciato la collaborazione con Microsoft per l’adozione e il passaggio al Cloud Azure di MS affrontando le motivazioni e i benefici di questa partnership, e una di queste è che l’infrastruttura cloud è sostenibile su scala globale”, aggiunge Gabriele Rispoli, direttore commerciale di Amadeus Italia. “La soluzione Azure di Microsoft si basa infatti su quattro criteri per ridurre l’energia e le emissioni di carbonio. I primi tre – efficacia operativa IT, efficienza delle attrezzature IT ed efficienza dell’infrastruttura del datacenter – riducono l’energia richiesta per erogare tali servizi. Il quarto è l’acquisto di elettricità rinnovabile, che alimenterà il 100% dell’elettricità consumata nei data center, negli edifici e nei campus di Microsoft entro il 2025. Questo significa che i partner di Amadeus, come le compagnie aeree, sapranno che i fattori chiave delle proprie operazioni IT sono completamente sostenibili e a zero emissioni. Quindi, i pillar su cui si regge questo matrimonio sono dati dalla scelta di partner tecnologici leader riconosciuti nel campo della sostenibilità, con i quali si condivide l’impegno a mettere le persone e l’ambiente al centro delle proprie decisioni aziendali”.

 

Paola Olivari

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