Per le Isole Cook strategia di riapertura a lungo termine

È di qualche giorno fa la notizia del primo caso di Covid-19 alle Isole Cook, dopo due anni di pandemia, durante i quali le isole dell’arcipelago della Polinesia Neozelandese, sono rimaste completamente indenni.  Si tratterebbe di una persona isolata a Rarotonga, proveniente dalla Nuova Zelanda, fa sapere una nota dell’ente. 

I sitemi di protocollo

Nel frattempo, le Cooks avevano riaperto i confini ai viaggi di lavoro proprio da e per la vicina Nuova Zelanda e questo primo caso non li ha colti di sorpresa: il Governo, infatti, aveva da tempo studiato e collaudato efficienti sistemi di protocollo in previsione dell’arrivo del virus (nella sua versione più lieve) tra una popolazione comunque vaccinata al 96%.

L’atteggiamento responsabile e progressista delle isole si manifesta in una strategia di riapertura a lungo termine, che prevede la convivenza con il virus, come annunciato dallo stesso primo ministro Mark Brown in un comunicato diramato lo scorso 12 febbraio e intitolato ‘Stay calm and take precautions’: “Ci siamo preparati per questo e seguiremo le procedure e i protocolli per affrontarlo. Il fatto di avere un’alta percentuale di vaccinati nella nostra popolazione, ci darà una protezione sostanziale da manifestazioni gravi della malattia”.

Le riaperture al resto del mondo

Per quanto riguarda le previsioni di riapertura al resto del mondo, tenendo in considerazione la mutevolezza dei tempi correnti e la necessità di continui aggiornamenti, il governo delle Isole Cook, che con l’avvio del business travel dello scorso gennaio aveva attuato la prima fase, ipotizza un’apertura con l’Australia appena possibile a partire dal ripristino del volo settimanale Sydney-Rarotonga operato da Air New Zealand. La terza e ultima fase è strettamente vincolata alla riapertura al traffico internazionale da parte della Nuova Zelanda, Paese con il quale le Cooks condividono la gestione del sistema sanitario, riapertura attualmente annunciata per giugno 2022 a tutti i vaccinati con isolamento fiduciario.

Le misure a tutela

Intanto, il governo dell’arcipelago della Polinesia Neozelandese ha attuato una serie di misure e strumenti a tutela del visitatore: Cook Safe+ App, Cook Safe QR code, Cook Islands Promise“Sarà una riapertura coerente con gli ultimi due anni di Covid ovvero responsabile verso i visitatori e la popolazione locale – commenta Nick Costantini, gm Southern Europe per Cook Islands Tourism Corporation –, ma sarà anche una riapertura molto attesa dopo la nomination quale destinazione vincitrice del Best in Travel targato Lonely Planet. Un riconoscimento che non vogliamo disattendere, offrendo novità a livello ‘esperienziale’ legate al tema della sostenibilità e della comunità locale – sottolinea il manager -. Ora, la nostra priorità è permettere al trade di aggiornarsi costantemente sulle date di riapertura definitive ed accedere alle informazioni sulla nuova accessibilità aerea e sui prodotti offerti. La disponibilità per l’estate e per la seconda parte del 2022 è ancora buona; quindi, confido in un discreto ritorno di turisti italiani entro la fine dell’anno”.

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