“Rimaniamo ottimisti e contiamo su una ripresa importante, soprattutto dell’Irlanda“. Ha esordito così Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia, nel corso del recente appuntamento con la stampa tenutosi a Milano.”E’ tempo di tornare a viaggiare, dopo gli ultimi due anni molti di noi hanno riconsiderato la propria scala di valori e le motivazioni per partire – ha proseguito la manager – . Scegliere l’Irlanda quale meta per un viaggio, significa prendersi tempo e spazio per vivere la natura, sperimentare una cultura, entrare in contatto profondo con l’ambiente e con le persone, vivendo nuove emozioni con i nostri compagni di viaggio, ma anche con le persone del luogo. Il senso degli irlandesi per l’accoglienza è innato e questo piace agli italiani: ecco perché l’Irlanda ha la capacità di arrivare dritto al cuore”.
Strategia e temi chiave
La strategia della destinazione per il 2022 si basa su 4 temi chiave: natura e sostenibilità, turismo attivo, lusso esperienziale e patrimonio culturale. L’offerta turistica è innanzitutto “amica dell’ambiente – spiega la Ercolini -. Il Governo ha investito 53 mln di euro per infrastrutture legate allo sport, all’outdoor, allo sviluppo del soft tourism, che siano al tempo stesso sostenibili”. Ercolini cita qualche esempio: “Infrastrutture per l’hiking, sentieri, passerelle nel verde, strutture di supporto agli sport acquatici”. Il punto centrale è “valorizzare tutto il territorio e le contee, in modo da sostenere al tempo stesso l’economia locale”.
Altro atout dell’isola il cibo, “che ha reso l’Irlanda una tra le mete gastronomiche più rinomate in Europa, grazie all’utilizzo di prodotti locali, a chilometro zero e agli elementi di innovazione introdotti dagli chef nella ricca tradizione”. Sono 21 i ristoranti stellati e sta prendendo piede anche il foraging ( l’utilizzo di erbe spontanee in cucina sulla scia dell’esempio nordico, ndr)
Da non dimenticare, naturalmente, il fatto che “il Paese – rammenta la direttrice – è verde per natura e per scelta: sono oltre 3mila i chilometri di percorsi segnalati e moltissimi i sentieri acquatici da percorrere, le cosiddette blue ways”. Un segmento in forte sviluppo è quello golfistico: “L’isola è da sempre una destinazione prediletta dagli amanti dei green – prosegue Ercolini -, grazie agli oltre 300 campi, tra cui i famosi Signature Courses, i ben noti Links, che mettono alla prova i veri golfisti. È terra di campioni, solo per citarne un paio, del calibro di Rory Mcllory, uno dei tre giocatori al mondo a vincere 4 major entro i 25 anni, e la giovane Leona Maguire, prima donna irlandese a vincere un evento del Lpga Tour (principale circuito professionistico femminile), lo scorso 5 febbraio”.
Attenzione e investimenti che hanno favorito il ritorno della competizione più prestigiosa al mondo, la Ryder Cup, che nel 2027 andrà in scena nel terreno di gioco di Adare Manor, dell’omonima tenuta e dimora storica neogotica di importante valore architettonico, che ospita oggi un resort 5 stelle tra i più importanti del Paese. Per dare un’idea dei numeri, sono stati 240mila le persone che sono andate a giocare a golf in Irlanda pre-pandemia.
Altro focus l’offerta di alta gamma: “Il nostro concetto di deluxe è connesso con la sfera emozionale delle persone – spiega Ercolini -. Sono state mappate 65 esperienze deluxe nelle contee e sono state organizzate per tematiche con una forte componente di personalizzazione: dallo storico Shelbourne Hotel di Dublino, passando per l’esperienza di dormire in una bolla sotto le stelle, fino agli alberghi di design e agli hurban hotel che si stanno sviluppando, l’offerta è davvero ampia”.
Per non parlare del patrimonio culturale, “che ha avuto un forte impatto all’estero, anche su di noi – sottolinea la direttrice -. Belfast è stata nominata città Unesco per la musica, Dublino città Unesco per la letteratura. E poi gli eventi: quest’anno è di nuovo dal vivo il Festival di San Patrizio, ricorre il 125° anniversario della pubblicazione di Dracula e torna il Bram Stoker Festival nelle strade di Dublino. Nel 2022 si celebrano, inoltre, il 110° anniversario del Titanic e 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulisse di Joyce, con festeggiamenti che andranno avanti fino al 16 giugno. Compie poi un mese l’attrazione a tema dedicata all’acclamata serie Hbo Game of Thrones: situato in Irlanda del Nord, nel luogo originale delle riprese della popolare serie tv, il Game of Thrones Studio Tour, è a Banbridge, circa 40 minuti da Belfast.
I collegamenti
Indicativa della ripartenza del settore turistico è la riattivazione della rete dei collegamenti aerei. Nel corso dell’estate 2022 Dublino sarà raggiungibile con voli Ryanair da Alghero, Bari, Bologna, Cagliari, Milano Orio al Serio, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pisa, Roma Ciampino, Torino, Venezia Treviso e Verona, e con voli Aer Lingus da Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Pisa, Roma Fiumicino, Venezia e Verona.
Cork, nota destinazione gastronomica e non solo, sarà collegata da Ryanair con Alghero, Milano Orio al Serio, Pisa e Venezia Marco Polo. Riconfermata da Ryanair anche la rotta Milano Orio al Serio-Ireland West Airport Knock, porta d’accesso al nord-ovest dell’isola. Belfast ha collegamenti con Verona tramite Jet2.
Budget e promozione
Tourism Ireland non ha fatto tagli al budget per comunicazione e marketing, che è, viceversa, incrementato: “Durante il periodo della pandemia – ricorda Ercolini – abbiamo mantenuto costante il contatto con il trade e oggi tornano educational e workshop. A maggio si terrà la seconda edizione del workshop digitale Meet Ireland, verranno realizzate campagne con vettori e t.o. ed è prevista la partecipazione a eventi come la Fiera del Cicloturismo del 12-13 marzo a Milano. Espressamente per il trade saranno lanciati anche webinar, newsletter e attività su LinkedIn, contestualmente alla distribuzione di materiali per vetrine e toolkit digitali, in occasione degli eventi chiave come San Patrizio e Halloween. Verrà rilanciata, inoltre, subito dopo San Patrizio (17 marzo), la campagna “Press the green botton”.
La grande novità è la realizzazione della prima edizione della #IrishWeek a Milano, che si terrà dal 12 al 20 marzo, con il patrocinio del Comune di Milano. A questa iniziativa sarà dedicata una notizia a parte.
Le previsioni per il mercato italiano
Il mercato italiano pre-pandemia si collocava al sesto posto in Europa, con 370mila visitatori tricolori. “Per il 2022 siamo ottimisti, non pensiamo di riuscire a raggiungere i livelli pre-Covid, che riteniamo possano tornare nel 2023. Ritengo, comunque, che la voglia di viaggiare sia importante – dichiara Ercolini -. L’Irlanda permette il distanziamento sociale e per l’ingresso basta il Green Pass (l’Irlanda del Nord segue però le regole dello Uk, ndr)”.
La maggior parte dei nostri connazionali pianifica in autonomia la vacanza in Irlanda, ma non mancano gruppi organizzati e target che preferiscono affidarsi alle agenzie.
Nicoletta Somma