Il Tci è tornato a casa in Corso Italia a Milano, nel suo palazzo storico che è anche la sua nuova versione di casa, l’albergo Radisson, aperto lo scorso settembre, con 89 camere e due ristoranti. E’ stata questa la location dove ieri è avvenuta la presentazione della nuova Guida “Alberghi e ristoranti d’Italia 2022” del Tci.
Due nuove chiavi di lettura
Stiamo vivendo in un mondo con “due situazioni emergenziali con cui misurarci nella quotidianità” il Covid e la guerra in Ucraina. E’ partito da questa premessa Franco Iseppi, presidente Touring Club Italiano, nell’introdurre la nuova Guida del Tci. Un accenno alla situazione contingente “per contestualizzare la nostra vita in un universo sufficientemente problematico”, ha detto il presidente da cui non si può prescindere, forti della consapevolezza che “quanto avviene sta condizionando ogni nostro pensiero e ogni nostro comportamento”. Iseppi ha sottolineato come il Tci sia sempre stato “un soggetto di riferimento per il Paese, siamo orgogliosi di ricordare che nel 1931 è stata composta e presentata la prima guida enogastronomica del nostro Paese, siamo coerenti con una storia che non ha facili paragoni”.
Quanto alla nuova guida “riflette un modello classico e tradizionale, ma ha anche due elementi di novità, il primo è che le regioni e i territori vengono trattati attraverso le opportunità e particolarità enogastronomiche che suggeriscono prodotti e piatti di ogni tipo e la seconda è la mobilità elettrica considerata una pratica in progressivo sviluppo – sottolinea Iseppi -, in grado di tutelare qualità, ambiente, salvaguardia dei territori”. L’intento è quello di offrire una visione del turismo nel suo complesso, che fa sempre leva sui bene culturali, ma c’è sempre di più una attenzione verso elementi che sono “enogastronomia, paesaggio, ambiente, tradizioni, festival, industria creativa e nuove forme di mobilità”.
Non è mancato, poi, un accenno al futuro, alla strada che il Tci intende seguire nei prossimi anni e la direzione intrapresa sarà quella degli investimenti in innovazione tecnologica della azienda e in sostenibilità, oltre alla volontà di riproporsi “come soggetto formatore e lavorando con gli altri autori del sistema senza rinunciare ai compagni di viaggio di questi anni”.
La guida “Alberghi e ristoranti d’Italia 2022”
All’interno della guida non mancano le novità. E’ stata, infatti, introdotta la valorizzazione dei territori attraverso gli itinerari e si è iniziato a lavorare sullo sviluppo della sostenibilità inteso in termini di mobilità elettrica, ma anche legata al cibo. Al suo interno vi sono oltre 2500 strutture selezionate per dormire e mangiare e più di 180 indirizzi per acquisti a chilometro zero. La guida è nelle librerie da ieri, 7 marzo. Dedica attenzione ai territori e premia per la prima volta 20 strutture per il turista che viaggia in elettrico in collaborazione con eV-Now! e Witaly.
A quasi 30 anni dalla prima edizione, la storica guida curata da Teresa e Luigi Cremona, oggi si rinnova nel segno del sostegno dei territori. Oltre alle consuete selezioni per il dormire e il mangiare, con gli indirizzi di Buona cucina e Stanze italiane (le proposte a “misura d’uomo”), le Camere e Cucine d’autore, l’Olimpo dell’accoglienza e della ristorazione e le segnalazioni di affittacamere, agriturismi e suggerimenti per una pausa veloce, per la prima volta regioni e territori – come spiegato dal presidente -, sono raccontati attraverso le opportunità e peculiarità enogastronomiche che offrono, suggerendo prodotti e piatti tipici, botteghe, cantine con degustazioni di vini, acetaie, laboratori di preparazione di dolci tipici per acquisti a chilometro zero.
La mobilità elettrica e il nuovo turismo
Un’altra novità presente nella guida è l’attenzione alla mobilità elettrica, in risposta al fatto che si sta affermando una nuova tipologia di turismo che ricerca qualità, esperienze, attenzione alla salvaguardia di territorio e ambiente, pertanto predilige spostamenti con veicoli elettrici, proposte gastronomiche a Km 0, alberghi o ristoranti con un basso impatto energetico, possibilmente plastic-free. Le strutture ricettive stanno recependo questa necessità e per loro è nata la certificazione Electric Friendly by Motus-e, che eV-Now! rilascia alle strutture più meritevoli del territorio. La transizione ecologica è un fenomeno in atto e il Touring Club Italiano vuole essere al passo con i tempi, abbracciando quello che sarà un nuovo modo di viaggiare, più coinvolgente e consapevole, dedicando alcune pagine della guida alle strutture electric friendly che hanno investito in questi termini. Questa nuova sezione è nata dalla collaborazione del Touring Club con eV-Now! e Witaly, realtà esperte e attente a questo tema.
Stefania Vicini