Bankitalia: “Turismo in recupero”. Ma il 2019 è lontanissimo

Un recupero parziale del comparto turistico, anche se ancora ampiamente sotto i livelli 2019. E’ questo lo scenario disegnato dai dati pubblicati da Bankitalia, che vedono una ripresa della spesa dei turisti stranieri in Italia e quella degli italiani all’estero.

Lo scorso anno – secondo l’analisi – si è registrato un avanzo della bilancia turistica pari allo 0,5% del Pil, in marginale miglioramento rispetto al 2020; il surplus era dell’1% nel 2019.

Nel 2021 la spesa dei viaggiatori internazionali in Italia è aumentata di circa il 25% rispetto al 2020, quella dei viaggiatori italiani all’estero di oltre il 30%.

“I dati di Bankitalia confermano il lento percorso verso la ripresa avviato lo scorso anno ma oggi drammaticamente interrotto dalla guerra che sta facendo sentire i suoi effetti anche sul settore turistico alberghiero – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi –: stiamo registrando un fermo pressoché totale delle prenotazioni per i prossimi mesi. In particolare per quello che riguarda il turismo internazionale. Il dramma del conflitto ha imposto un nuovo duro colpo anche al nostro settore”.

La manager spiega che “la progressiva uscita dall’emergenza con la road map per il superamento delle misure anti Covid su cui sta lavorando il ministro Garavaglia è certamente importante per riattivare almeno il turismo di prossimità. Ma potrebbe non bastare. La combinazione della debolezza dei mercati e della crescita esponenziale dei costi legati all’energia ed alle materie prime che pesa enormemente anche sul settore alberghiero rischia di costringere il settore ad un ulteriore fermo che dopo due anni di pandemia non possiamo permetterci”

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