Traffico aereo russo attraverso Serbia, Turchia, Emirati a +200%

“Con molte rotte da e per la Russia effettivamente chiuse, a causa dell’imposizione di sanzioni a seguito dell’invasione dell’Ucraina, stiamo assistendo a un aumento dei viaggi aerei attraverso la Serbia, la Turchia e gli Emirati Arabi Uniti di oltre il 200% a livelli pre-pandemia”, ad affermarlo è Olivier Ponti, vp insights, ForwardKeys.

L’analisi dei biglietti e capacità voli

Sulla base dei biglietti emessi tra il 28 febbraio, “quando sono state messe in atto le sanzioni, e l’8 marzo (gli ultimi dati disponibili), i principali hub per le persone che viaggiano dalla Russia all’Europa sono stati via Turchia, Serbia ed Emirati Arabi Uniti. I principali Paesi di destinazione in Europa per i trasferimenti via Turchia sono stati Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Grecia; attraverso la Serbia c’erano Montenegro, Cipro, Francia, Svizzera e Italia; attraverso gli Emirati Arabi Uniti c’erano Cipro, Germania, Regno Unito, Italia e Francia. La Turchia e gli Emirati Arabi Uniti sono serviti anche come hub per collegare la Russia con gli Stati Uniti e alcune destinazioni asiatiche”, fa presente Olivier Ponti.

In merito alla capacità dei voli di linea “prima dell’imposizione delle sanzioni (durante la settimana del 21 febbraio) rispetto agli ultimi dati disponibili (durante la settimana del 7 marzo), c’è stato un aumento del 50% dalla Russia alla Serbia, un aumento del 12% in Turchia e aumento del 5% negli Emirati Arabi Uniti“.

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