Un costante ritorno verso la normalità nel settore aereo. Lo ha rilevato Iata, che ha spiegato di accogliere con favore il crescente slancio verso la riapertura delle frontiere e l’allentamento delle restrizioni di viaggio, mentre il Covid-19 entra nella sua fase endemica.
L’associazione dei vettori ha pubblicato i risultati di una indagine sui primi 50 mercati del trasporto aereo nel mondo (l’88% della domanda internazionale nel 2019) e ha riscontrato che ad oggi 25 mercati – che rappresentano il 38% della domanda internazionale 2019 – sono aperti ai viaggiatori vaccinati senza misure di quarantena o requisiti di test. Trentotto invece i mercati – che rappresentano il 65% della domanda internazionale 2019 – aperti ai viaggiatori vaccinati senza requisiti di quarantena.
Ripetuti sondaggi sui passeggeri da parte della Iata durante la pandemia avevano dimostrato che test e quarantene fossero i principali ostacoli al viaggio. Le variazioni regionali nel grado di apertura sono però marcate: i viaggi in Asia rimangono fortemente compromessi dalle restrizioni, e mentre il traffico internazionale nordamericano ed europeo è rimbalzato al -42% dei picchi del 2019 lo scorso anno, il traffico in Asia-Pacifico è rimasto a -88%.
Anche in questa regione, tuttavia, si sono registrati alcuni progressi, con India e Malesia tra i Paesi che hanno recentemente annunciato l’allentamento delle restrizioni.
“Il mondo è ampiamente aperto ai viaggi. Con l’aumento dell’immunità della popolazione, sempre più governi gestiscono il Covid-19 attraverso il monitoraggio, così come fanno per altri virus endemici. Questa è un’ottima notizia per un numero crescente di destinazioni che riceveranno il tanto necessario impulso economico dalle imminenti stagioni di viaggio di Pasqua e dell’estate. L’Asia è il valore anomalo. Si spera che i recenti allentamenti in Australia, Bangladesh, Nuova Zelanda, Pakistan e Filippine stiano spianando la strada al ripristino della libertà di viaggiare che è già ampiamente goduta in altre parti del mondo”, ha affermato Willie Walsh, direttore generale della Iata.